Acquisizione
L’atto con cui un’azienda prende il controllo, totale o parziale, di un’altra azienda target
Acquisto in leva
Acquistare un titolo con credito disponibile tramite un broker, utilizzando un “conto in leva”.
Acquisizione inversa / Prenela di controllo inversa
Tecnica utilizzata da un’azienda privata per quotarsi in borsa senza affrontare tutti gli adempimenti normativi richiesti di norma. L’azienda privata acquisisce la maggioranza di una società quotata pubblicamente senza attività o passività (detta “scatola vuota”), cambia la denominazione sociale e nomina la propria dirigenza e il proprio consiglio di amministrazione.
Acquisizioni e dismissioni nette
L’impatto netto sui flussi di cassa della strategia di acquisizioni e dismissioni dell’azienda.
Acquisto minimo
L’importo minimo che può essere investito nel fondo.
Agente incaricato dei trasferimenti
Società incaricata da un gruppo di gestione fondi per la gestione dei registri degli azionisti.
Agente legato
Un intermediario che può fornire consulenza solo sui fondi di un unico gruppo di gestione. Si contrappone al consulente finanziario indipendente (IFA), che deve offrire consulenza su fondi provenienti da tutti i gruppi. Questo sistema di consulenza è attualmente oggetto di riesame da parte dell’Autorità per i servizi finanziari.
Alpha
L’importo in cui un fondo ha sovraperformato il suo benchmark, tenendo conto dell’esposizione del fondo al rischio di mercato (misurato dal Beta). L’Alpha è anche noto come rendimento residuo.
Altri
Quota del fondo investita in altri titoli come le proprietà o altri strumenti finanziari.
Amministratori non esecutivi
Amministratori indipendenti non coinvolti nella gestione corrente dell’azienda che siedono nel consiglio di amministrazione in veste consultiva.
Ammortamento
Un metodo per imputare i costi periodicamente lungo la vita utile di un bene.
Analisi precedenti
Gli ultimi articoli di analisi.
Area Geografica Maggiore
L’area geografica che costituisce la quota più grande, come Giappone, Nord America o UK.
Articoli collegati
Un collegamento, designato da una parola chiave, ad articoli editoriali che coprono un argomento simile.
Assemblea generale annuale (AGM)
Un forum annuale di un’azienda in cui gli azionisti possono esercitare i loro diritti di voto.
Assemblea Generale Straordinaria (AGE)
Un’assemblea degli azionisti per discutere e approvare materie speciali proposte dagli amministratori, come l’approvazione di un’OPA o di un’importante acquisizione.
Attivo
Un bene finanziario che abbia valore.
Attivo circolante netto
Attivo che si prevede sarà convertito in denaro entro dodici mesi dalla data di bilancio.
Attivo Fisso
Un bene utilizzato dall’azienda su base continuativa a lungo termine, a differenza di beni utilizzati in breve periodo o venduti alla clientela. Tendono a essere beni materiali utilizzati nelle operazioni come impianti, macchinari ed equipaggiamenti che normalmente non verranno venduti contro liquidità. Gli attivi fissi compaiono nel bilancio dell’azienda al loro valore netto ammortizzato.
Attivo immobilizzato netto totale
Attivo immobilizzato materiale più partecipazioni immobilizzate.
Attività immobilizzate materiali
Un’attività immobilizzata che ha consistenza fisica, ad es. un fabbricato.
Attività Immateriali
Attività prive di sostanza fisica come marchi e brevetti.
Attivo netto totale
Attivo totale di un’azienda al netto del passivo.
Attività nette (Fondo)
Per Attività nette (Fondo), vedi Attività nette totali.
Attivo Reale
Un bene tangibile di valore di proprietà di un’entità.
Attivo tangibile
Un attivo materiale.
Attivo totale
Totale attivo immobilizzato netto più attivo circolante netto.
Aumento/Diminuzione della Liquidità nell’Anno
Variazione della posizione di liquidità nell’esercizio: Aumento = Flusso di cassa da attività + rendimenti + finanziamenti + imposte + investimenti/finanziamenti.
Aumento di capitale in opzione
Mezzo per raccogliere nuovi capitali attraverso il quale gli azionisti esistenti si impegnano ad acquistare nuove azioni a un prezzo concordato, che normalmente sarà scontato rispetto al prezzo di mercato corrente.
Aumento di capitale in scadenza
Vedi Aumento di capitale mediante acconto azionario.
Autorizzato
Un’impresa di investimento autorizzata è un’impresa che rispetta la Legge sui Servizi Finanziari che prevede che tutte le imprese di investimento operanti nel Regno Unito debbano essere membri di uno degli organismi di regolamentazione istituiti ai sensi della Legge.
Avvocato/Studio legale
Lo studio legale che assiste la società per le questioni legali.
Azioni
Un’azione è una quota di proprietà in una società. Acquistando azioni, diventi proprietario dell’azienda e il valore della vostra partecipazione salirà e scenderà in funzione del successo dell’impresa sottostante.
Gli azionisti hanno diritto agli utili generati dalla società, se ci sono, una volta pagati tutti gli altri – dipendenti, fornitori, prestatori. Poiché gli azionisti ricevono gli utili solo dopo il pagamento di tutti gli altri, affrontano un rischio maggiore rispetto ai portatori di obbligazioni, che ricevono un importo fisso indipendentemente dai risultati dell’azienda (salvo fallimento). Tuttavia, se un’azienda genera grandi utili, gli azionisti possono ottenere rendimenti teoricamente illimitati.
Generalmente le aziende distribuiscono gli utili agli investitori sotto forma di dividendi, o reinvestono i capitali nell’impresa. I dividendi forniscono un pagamento in contanti agli azionisti, mentre gli utili reinvestiti offrono agli azionisti la possibilità di ricevere ulteriori utili dall’impresa sottostante in futuro (ad esempio dividendi e/o aumento del prezzo delle azioni).
Azioni
Termine alternativo per indicare le azioni
Azioni emesse
Numero corrente di azioni ordinarie emesse.
Azioni H
Società cinesi quotate sulla terraferma che sono quotate alla Borsa di Hong Kong.
Azioni da pochi centesimi
Tipicamente un’azione volatile ad alto rischio di una società con generalmente bassa capitalizzazione di mercato. Il prezzo delle azioni usava essere inferiore ai 10 pence ma può essere più alto ora.
Azioni in circolazione
Numero medio di azioni possedute sul mercato da una società quotata in un determinato periodo di tempo, solitamente un trimestre o un anno. Tale dato serve al calcolo dell’utile per azione e di altre misure per azione.
Azioni ordinarie
Unità di proprietà in un’azienda. Comportano un maggior elemento di rischio per l’investitore in quanto l’investimento nell’azienda è influenzato dalle forze di mercato e non c’è garanzia che l’investimento iniziale venga restituito quando vengono vendute. Le azioni ordinarie danno diritto al voto nelle misure dell’assemblea annuale dell’azienda e a ricevere dividendi, ma sono gli ultimi creditori a ricevere qualcosa se un’azienda dichiara bancarotta.
Azionista
Persona fisica, istituzione o società proprietaria di azioni di una società o di un fondo. Oltre alla proprietà, gli azionisti di una società hanno diritto a dividendi e al voto su alcune materie societarie, incluso il consiglio di amministrazione. Detto anche azionista.
Azionista
Secondo la definizione tradizionale, gli azionisti sono prestatori e rientrano tra i creditori della società. Gli interessi sulle azioni devono essere pagati prima di qualsiasi dividendo agli azionisti. Il capitale di rischio è denaro fornito in modo permanente in cambio di una quota di proprietà dell’impresa. Vedi anche azionista.
Bande di Bollinger
Forniscono una definizione relativa dei massimi e minimi di prezzo. Le bande di Bollinger sono tracciate calcolando una media mobile semplice del prezzo di chiusura, quindi creando due bande a un numero specificato di deviazioni standard al di sopra e al di sotto della media mobile. Queste bande si restringono e si allargano in linea con la volatilità – si restringono nei mercati tranquilli e si allargano nei mercati volatili. Il restringimento delle bande spesso indica l’inizio di una nuova tendenza, che viene confermata quando i prezzi rompono e chiudono fuori dalla banda.
Benchmark
Un indice con cui un fondo misura le proprie performance. I fondi di solito confrontano le loro performance con indici come il FTSE 100 o lo S&P 500.
Benchmark delle commissioni di performance
Un parametro di riferimento rispetto al quale viene calcolata la commissione di performance di un fondo.
Beni durevoli
Proporzione del portafoglio investita in società attive in settori come automotive, beni per la casa, società multi-industria, svago (beni di lusso), gomma/plastica, calzature e pelle, tessile e produttori tessili.
Beni di prima necessità
Quota del portafoglio investita in società attive in settori come cosmetici, prodotti per l’igiene, alcolici, birre, alimenti e produzione alimentare, carne, latticini, dolciumi e tabacco. Alcuni esempi di società in questo settore includono British American Tobacco, The Body Shop, Boots, Cadbury Schweppes, Coca-Cola, Diageo e Philip Morris.
Beta
Misura la sensibilità di un fondo ai movimenti di mercato. Per definizione il beta del mercato è 1,00. Un beta di 1,10 mostra che il fondo ha avuto performance superiori del 10% rispetto al proprio indice di riferimento nei mercati rialzisti e inferiori del 10% nei mercati ribassisti, supponendo che tutti gli altri fattori rimangano costanti. Viceversa, un beta di 0,85 indica che il fondo è previsto avere una performance inferiore del 15% rispetto al rendimento eccedente del mercato durante i rialzi e superiore del 15% durante i ribassi.
Beta dell’orso
Il beta dell’orso misura la sensibilità del rendimento di un fondo alle variazioni negative del rendimento del suo benchmark.
Bilancio annuale
Un documento legalmente richiesto presentato ogni anno da ciascun fondo che include una descrizione di come il fondo ha investito i propri asset. Fornisce agli investitori una panoramica del fondo con dettagli finanziari come bilancio consolidato, rendiconto economico, relazione della società di revisione e include informazioni sui gestori, gli amministratori e il presidente del fondo. La dichiarazione del presidente riflette l’anno passato e nella relazione dovrebbero essere menzionate eventuali questioni e riunioni imminenti relative al fondo.
Bolla
Un aumento dei prezzi a livelli superiori ai valori fondamentali che provoca forti cali e vendite quando la “bolla” scoppia.
Borsa
Mercato su cui vengono scambiati azioni ed altri titoli. Esempi sono il London Stock Exchange (LSE) e AIM.
Borsa di Johannesburg (JSE)
Unica borsa valori sudafricana, focalizzata su oro ed estrattive. Molte società sudafricane sono quotate anche alla Borsa di Londra.
Borsa di Parigi
Il mercato azionario nazionale francese e parte di Euronext, che comprende le borse di Amsterdam, Bruxelles e Parigi.
Borsa Italiana
Risultante dall’unificazione di 10 borse nel 1991, ha sede a Milano con indici MIB, MIBTEL, MIB30.
Broker
Una società o un individuo che agisce da intermediario tra un acquirente e un venditore di titoli, guadagnando una commissione sulla transazione. A differenza di un broker-dealer, un broker non possiede i titoli che vende.
BRICS
Un gruppo di paesi con economie in crescita ed emergenti. Questi paesi emergenti includono Brasile, Russia, India, Cina e il recentemente aggiunto membro potenziale Sudafrica.
Broker
Intermediario finanziario che effettua acquisti e vendite di titoli per conto della clientela.
Buono del Tesoro
Un titolo di debito pubblico statunitense con scadenza inferiore a un anno.
Casella Stile Morningstar
Questo è un dato proprietario di Morningstar. La Casella Stile Morningstar è una griglia composta da nove riquadri che fornisce una rappresentazione grafica dello “stile di investimento” di azioni e fondi comuni di investimento. Per le azioni e i fondi azionari, essa classifica i titoli in base alla capitalizzazione di mercato (asse verticale) e ai fattori growth e value (asse orizzontale). I fondi obbligazionari sono classificati in base alla qualità del credito (asse verticale) e alla sensibilità ai cambiamenti dei tassi d’interesse (asse orizzontale).
Fornendo una rappresentazione visiva semplice e comprensibile delle caratteristiche delle azioni e dei fondi, la Casella Stile Morningstar consente confronti informati e costruzione di portafogli basati sulle effettive partecipazioni, invece che su assunzioni legate al nome di un fondo o al suo posizionamento di marketing. La Casella Stile costituisce inoltre la base per le categorie di fondi di Morningstar basate sullo stile e per gli indici di mercato.
Funzionamento
L’asse verticale della Casella Stile definisce tre categorie di dimensione, o fasce di capitalizzazione – piccola, media e grande. L’asse orizzontale definisce tre categorie stile. Due di queste categorie, “value” e “growth”, sono comuni sia alle azioni che ai fondi. Tuttavia, per le azioni la colonna centrale della casella stile rappresenta lo stile centrale (quelle azioni per le quali nessuna caratteristica value o growth domina); per i fondi, rappresenta lo stile misto (un mix di azioni growth e value o principalmente azioni centrale).
L’assegnazione degli stili alla Casella Stile inizia a livello delle singole azioni. Morningstar determina lo stile di investimento di ciascuna azione presente nel proprio database. Le azioni vengono valutate rispetto alle altre azioni della stessa area geografica (Stati Uniti, America Latina, Canada, Europa, Giappone, Asia escluso Giappone, Australia/Nuova Zelanda). Gli attributi stilistici delle singole azioni vengono quindi usati per determinare la classificazione stilistica dei fondi azionari.
L’Asse Orizzontale
I punteggi di una azione in termini di caratteristiche value e growth determinano la sua posizione orizzontale:
Componenti e pesi del punteggio Value
Indicatori forward-looking 50.0%
Rapporto Prezzo/Utili previsti
Indicatori storici 50.0%
Rapporto Prezzo/Patrimonio Netto Contabile 12.5% Rapporto Prezzo/Vendite 12.5% Rapporto Prezzo/Flusso di cassa 12.5% Rendimento da dividendo 12.5%
Componenti e pesi del punteggio Growth
Indicatori forward-looking 50.0%
Crescita attesa degli utili a lungo termine
Indicatori storici 50.0%
Crescita storica degli utili 12.5% Crescita delle vendite 12.5% Crescita dei flussi di cassa 12.5% Crescita del patrimonio netto contabile 12.5%
Le caratteristiche growth e value di ciascuna azione singola vengono confrontate con quelle delle altre azioni della stessa fascia di capitalizzazione e ottengono un punteggio da 0 a 100 sia per il value che per il growth. Per determinare lo stile complessivo, il punteggio value viene sottratto da quello growth.
Il numero risultante può andare da 100 (per azioni a basso rendimento ed estremamente growth) a -100 (azioni ad alto rendimento e scarsa crescita). Un’azione è classificata come growth se il punteggio netto è pari o superiore alla “soglia di crescita” (normalmente circa 25 per le grandi capitalizzazioni). E’ considerata value se il punteggio è pari o inferiore alla “soglia value” (circa -15 per le grandi capitalizzazioni). Se il punteggio è compreso tra le due soglie, l’azione è classificata come “centrale”.
Le soglie tra azioni value, centrali e growth variano nel tempo in funzione dei cambiamenti nella distribuzione degli stili di mercato. Tuttavia, mediamente le tre tipologie azionarie coprono ciascuna circa un terzo del capitale circolante totale di ciascuna fascia dimensionale.
L’Asse Verticale
Anziché un numero fisso di “large cap” o “small cap”, Morningstar usa un sistema flessibile che non risente dei movimenti complessivi di mercato. Le large cap sono definite come il gruppo che rappresenta il 70% della capitalizzazione di ciascuna area geografica; le mid cap rappresentano il successivo 20%; le small cap costituiscono il restante capitale.
Casella Stile Morningstar dei Fondi Azionari
Un fondo azionario è un insieme di singole azioni e il suo stile è determinato dagli stili assegnati alle azioni che possiede. Tracciando tutte le azioni di un fondo sulla griglia stile azionario, le diverse tipologie di stile azionario incluse nel fondo diventano immediatamente evidenti. Una media ponderata sul patrimonio delle valutazioni di stile e dimensione delle singole azioni determina la posizione del fondo nella Casella Stile. Gli stili delle azioni vengono aggiornati ogni mese. Le valutazioni dei fondi vengono ricalcolate ogni volta che Morningstar riceve il portafoglio aggiornato del fondo.
Capitale di mercato alla data di B/S
Il valore totale di mercato delle azioni della società (il numero totale di azioni emesse agli azionisti moltiplicato per il prezzo per azione) alla data di chiusura dell’esercizio di bilancio.
Capitale di rischio
Fondi forniti a startup e piccole imprese ad alto potenziale per assisterle nella crescita.
Capitale medio di mercato (Fondi)
La capitalizzazione media di mercato del portafoglio azionario di un fondo fornisce una misura delle dimensioni delle società in cui il fondo investe. La capitalizzazione di mercato si calcola moltiplicando il numero di azioni in circolazione di una società per il suo prezzo per azione. In Morningstar calcoliamo questa cifra prendendo la media geometrica delle capitalizzazioni di mercato dei titoli posseduti da un fondo.
Per la ripartizione per capitalizzazione, le società a grande capitalizzazione sono definite come quelle che rappresentano il 40% superiore della capitalizzazione di ciascuna zona stile; le società a grande capitalizzazione rappresentano il successivo 30%; le società a media capitalizzazione il successivo 20%; le società a piccola capitalizzazione il successivo 7% e le società a micro-capitalizzazione i rimanenti 3%. Per la valutazione value-growth, le società a grande capitalizzazione sono incluse con il gruppo a grande capitalizzazione per quella zona stile, e le micro-capitalizzazioni sono valutate rispetto al gruppo a piccola capitalizzazione per quella zona stile.
Capitale medio di mercato (milioni)
Per determinare la capitalizzazione di mercato mediana di un fondo, le società in cui questo è investito vengono ordinate dalla più grande alla più piccola. La mediana è la dimensione della società al centro dell’elenco se il numero di società è dispari. Se il numero di società è pari, la mediana è la media della capitalizzazione di mercato delle due società al centro.
Capitale sociale
Il valore di mercato totale delle azioni in circolazione, come riportato a bilancio. Può includere azioni ordinarie, privilegiate e titoli convertibili in capitale.
Capitale sociale
Il valore nominale delle azioni versato nella società dagli azionisti al momento/i delle emissioni azionarie, iscritto a bilancio.
Categoria relativa
Suddivisione per tipologia patrimoniale del portafoglio confrontata con la media di tutti i fondi della categoria Morningstar. Per esempio, se la capitalizzazione di mercato mediana (mln) di un fondo è di 2.000 e la colonna Categoria relativa indica 0,5, la capitalizzazione media del fondo è circa la metà di quella media della categoria. Un secondo esempio si riferisce alla suddivisione regionale di un fondo. Se nella riga Regno Unito, la colonna “% del patrimonio” per il fondo riporta il 10% e la colonna Categoria relativa indica 5,0, il fondo ha circa cinque volte più attività investite nel Regno Unito rispetto alla media dei fondi della sua categoria Morningstar.
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Certificato azionario
Il documento che attesta la partecipazione dell’azionista nella società. Indica la proprietà e va restituito in caso di vendita della partecipazione.
Certificato di deposito
Un certificato di risparmio che garantisce interessi al proprietario.
Classi di attività
Ampie categorie di investimento che offrono diversi livelli di rischio e rendimento, come azioni, obbligazioni, proprietà e liquidità. Le azioni tendono a fornire il miglior potenziale di crescita del capitale ma con livelli relativamente alti di rischio. Le obbligazioni offrono reddito con un moderato grado di rischio. La proprietà offre una crescita del capitale ma con la potenziale illiquidità. La liquidità presenta il livello di rendimento atteso più basso ma garantisce liquidità e la salvaguardia dell’investimento originario.
Classe di azioni a valuta virtuale
Le classi di azioni di fondi con valutazione cambiata (e dividendi) in valuta, che non hanno un proprio profilo contabile indipendente e sono identiche sotto tutti gli altri aspetti alla classe di base del fondo in valuta. La maggior parte dei fondi accetta investimenti in un’ampia gamma di valute, ma potrebbe non fornire informazioni sul valore patrimoniale netto o prezzo delle unità in tutte le valute. Gli azionisti che desiderano investire o riscuotere il proprio investimento in una valuta diversa da quelle offerte dalle classi di valuta virtuale del fornitore del fondo normalmente sostengono una commissione di cambio valutario.
Caratteristiche chiave delle classi di azioni a valuta virtuale:
Create per riflettere le opzioni valutarie di investimento (prezzi e operazioni) rese disponibili agli investitori dalla società di gestione del fondo;
Nessuna entità contabile separata – tutte le dichiarazioni dello stato patrimoniale sono presentate solo nella valuta di base della classe di fondi;
Il numero di unità emesse sarà identico a quello della classe di base in valuta;
In una classe comune in valuta, il patrimonio netto sarà identico a quello della classe di base, con le differenze dovute ai tassi di cambio usati per la conversione valutaria;
I pagamenti dei dividendi possono o meno essere effettuati nella valuta della classe virtuale;
Possono o meno essere menzionate nel prospetto come una classe autonoma;
Possono o meno avere un ISIN univoco;
I fondi UCITS possono o meno pubblicare un Documento d’Informazioni Chiave per l’Investitore (KIID) indipendente;
Nessuna commissione di cambio valutario per la sottoscrizione o il rimborso nella valuta virtuale.
Codice EPIC
Il codice del London Stock Exchange per ogni titolo. EPIC è l’acronimo di Exchange Price Information Code.
Codice di classe Morningstar
Un codice Morningstar che identifica se una classe di fondi è per l’accumulo o per il reddito.
Codice fondo Morningstar
Un codice di identificazione assegnato ai fondi da Morningstar.
Codice Oslo Bors
Sistema norvegese di numerazione degli strumenti finanziari.
Collegamenti correlati
Link a pagine web rilevanti. Includono collegamenti interni come Categoria, Società di gestione e informazioni sui fondi, e collegamenti esterni come siti web aziendali o altre relazioni.
Collegato a unità
Si riferisce ai contributi previdenziali utilizzati per acquistare unità in un fondo di investimento approvato.
Collocamento privato
Un modo per raccogliere nuovi capitali stipulando un accordo con i principali investitori che accettano di acquisire un numero specificato di nuove azioni.
Collocamento privato
Modalità con cui un’azienda raccoglie capitali rivolgendosi a un gruppo privato e ristretto di investitori anziché quotarsi in borsa.
Commissione corrente
La commissione corrente rappresenta i costi che ci si può ragionevolmente attendere di pagare come investitore da un anno all’altro, in circostanze normali. Molti investitori sono abituati a considerare principalmente la commissione di gestione annua, ma né questa commissione né la commissione corrente includono le commissioni di performance accumulate; pertanto nessuna delle due è perfetta. Tuttavia, la commissione corrente rappresenta un costo più accurato della proprietà del fondo poiché comprende le spese professionali del fondo, le commissioni di gestione, le spese di revisione e le spese di custodia.
Leggi di più in Quanto costa il mio fondo?
Commissione
La commissione addebitata da un broker per l’acquisto o la vendita di azioni per tuo conto. La commissione può variare a seconda dell’entità dell’ordine e del grado di consulenza ricevuta.
Commissione di gestione
Una commissione, solitamente espressa in percentuale, addebitata dal gestore per coprire i costi di gestione del fondo. Viene detratta dalle attività nette del fondo.
Commissione di performance
Un compenso erogato a un gestore di fondi se vengono raggiunti determinati livelli di prestazione in un periodo stabilito. Spesso si riferisce al conseguimento di un rendimento sul fondo superiore all’obiettivo di investimento. I fondi con commissione di performance sono relativamente rari e sono generalmente fondi esteri o hedge fund.
Commissione di collocamento (massima)
La commissione più alta che un gruppo di fondi addebita per l’investimento in quel fondo.
Commissione di recesso
Una commissione che alcuni gruppi di fondi applicano se un investitore esce da un fondo prima di un certo periodo. Detta anche carico differito o differita.
Commissione di recesso
Per Commissione di recesso, vedi Costo di uscita.
Commissione di switching
Commissione applicata da un gruppo di gestione fondi quando un investitore sposta denaro da un fondo a un altro all’interno dello stesso gruppo. Per esempio, lo spostamento dal Fondo Asia Growth di Società A al suo Fondo Azionario UK. La maggior parte dei fondi venduti nel Regno Unito non applica commissioni di switching oppure le riduce nel tempo.
Commissione d’Entrata
Quota pagata alla società di gestione per l’acquisto di quote a copertura di spese.
Comitato di politica monetaria
Il comitato della Banca d’Inghilterra che definisce i tassi d’interesse nel Regno Unito.
Commenti precedenti
Gli ultimi commenti.
Comitato retribuzioni
Il comitato retribuzioni è composto da amministratori non esecutivi e decide la retribuzione degli amministratori delegati e approva la retribuzione di altri dipendenti su raccomandazione degli amministratori delegati.
Commodity
Bene fisico omogeneo la cui domanda e l’offerta sono stabilite sul mercato delle materie prime.
Conto Economico
Rendiconto che rappresenta la redditività di un’azienda e gli elementi che concorrono a produrre reddito in un periodo specifico.
Conto economico
Il conto economico riassume in cifre il risultato dell’attività commerciale dell’anno precedente. È una sintesi delle voci di costo e di ricavo di un’azienda nell’esercizio finanziario.
Conto online
Un conto internet che consente agli investitori di raggruppare tutti i propri investimenti, come pensioni personali e fondi comuni di investimento, su una singola piattaforma. Possono quindi acquistare, vendere e gestire i propri investimenti tramite questa piattaforma.
Consulente Finanziario
Individuo o società che offre consulenza sugli investimenti e altri prodotti finanziari, sulla base di commissioni o di un compenso fisso. L’attuale sistema, detto polarizzazione, prevede due tipi distinti: i consulenti finanziari indipendenti (IFA) che basano le proprie raccomandazioni su tutti i prodotti del relativo mercato, e quelli legati ai prodotti di una singola azienda. Questo sistema di consulenza è attualmente in revisione.
Consulente Finanziario Indipendente
Consulente legalmente obbligato a consigliare fondi di diversi gruppi di gestione. Opposto al consulente legato che può consigliare solo fondi di un gruppo.
Controllata
Società posseduta da un’altra società madre. La società madre detiene il controllo possedendo più del 50% del capitale con diritto di voto.
Copertura
Consiste nel assumere una posizione per minimizzare il rischio di movimenti di prezzo e compensare le potenziali perdite di un’attività.
Corta (vendere azioni allo scoperto)
Scommettere su un ribasso. Essendo “corta” su un titolo significa averlo venduto senza possederlo. Un fondo o un singolo investitore possono vendere un titolo che non possiedono e, prima del regolamento dell’operazione, acquistare la stessa quantità del titolo per assolvere la vendita. Tale strategia scommette sul fatto che il prezzo scenderà consentendo di acquistare i titoli a un prezzo inferiore in seguito alla vendita. Il guadagno è pari alla differenza tra i due prezzi.
Costo totale del personale
Stipendi, oneri sociali e pensioni esclusa la retribuzione degli amministratori.
Crescita
Indica una strategia di investimento che seleziona azioni caratterizzate da una storia di crescita passata e potenziale di aumento futuro del valore. Di solito implica società con elevata crescita degli utili o degli utili attesi e quindi il potenziale di forti rialzi del prezzo delle azioni. Le azioni delle società in crescita sono solitamente costose in relazione al valore intrinseco dell’azienda. Se una società non riesce a consegnare la crescita attesa il prezzo può crollare drammaticamente. Gli investimenti in crescita vengono generalmente considerati più rischiosi rispetto a quelli di valore.
Crescita Attesa degli Utili per Azione (EPS)
Crescita percentuale prevista degli Utili per Azione normalizzati
Viene calcolata su base rolling a 12 mesi.
Crescita organica degli utili per azione
Quanto è cresciuto l’utile per azione misurato rispetto al periodo precedente. Crescita EPS (%) = 100 * (Utile per azione di quest’anno – UPS precedente) / UPS precedente.
Crisi Finanziaria
Un forte e rapido calo del valore di attività e istituzioni finanziarie caratterizzato da grandi svendite e prelievi.
Curva dei rendimenti
Rappresenta la relazione tra la scadenza di un titolo obbligazionario e il suo rendimento. Normalmente si fa riferimento alla curva dei titoli di Stato. Sebbene sia spesso crescente (maggiori rendimenti per le scadenze più lunghe), può assumere anche altre forme (invertita, a U, ecc…).
Currence Ratio
(Utile Lordo + Interessi Passivi)/Interessi Passivi = X volte
Data di registrazione
La data di registrazione è la data in cui un azionista deve ufficialmente possedere le azioni per avere diritto al dividendo.
Data di inizio gestore
Data a partire dalla quale il gestore gestisce il fondo.
Data di pagamento
La data in cui il dividendo è pagabile agli azionisti iscritti al Registro alla Data di registrazione.
Dati chiave
Panoramica dei principali dati di un fondo.
Dati Provvisori
Risultati parziali, solitamente primo semestre, e acconto dividendo.
DAX 30
Un indice composto dalle 30 più grandi società tedesche. Vengono classificate in base alla capitalizzazione di mercato flottante (quanto della società è disponibile per essere negoziato sul mercato).
Day trading
La pratica di tentare di realizzare profitti acquistando e vendendo titoli nella stessa giornata.
Dazio
Tassa su determinate importazioni. Usati per controllare i beni esteri, proteggere i nazionali.
Deflazione
Una diminuzione del livello generale dei prezzi delle merci e dei servizi.
Depositario
L’organizzazione come una banca o società fiduciaria responsabile della custodia e, a volte, del regolamento degli investimenti di proprietà di un fondo.
Derivato
Termine generico per titoli i cui prezzi sono basati su quelli di un altro investimento sottostante. Tipi di derivati includono futures, opzioni, swap e warrant.
Dettaglio
Proporzione del portafoglio investita in società che operano in settori come abbigliamento, grandi magazzini, alimentari e negozi vari. Alcuni esempi di società in questo settore includono French Connection, Gap, House of Fraser, Starbucks e Tesco.
Deviazione di tracciamento
La volatilità della differenza nei rendimenti tra un fondo e il suo benchmark. Nota anche come rischio attivo. Nel contesto della gestione passiva (fondo tracker), la deviazione di tracciamento descrive correttamente quanto bene un fondo traccia il suo benchmark. Ma in relazione alla gestione attiva è un termine improprio: descrive quanto il gestore si è allontanato dal benchmark, non un errore. La misura è comunque utile nella valutazione delle performance: più alto è il rendimento attivo (sovraperformance) in relazione al rischio attivo (deviazione di tracciamento) migliore è la performance.
Deviazione standard
La deviazione standard dei rendimenti di un fondo misura quanto i rendimenti totali del fondo siano variati in passato. Il termine volatilità viene spesso utilizzato con lo stesso significato della deviazione standard. Questo dato è utile per due motivi: in primo luogo, più il rendimento di un fondo varia, maggiore è il rischio del fondo; la deviazione standard facilita il confronto tra tutti i fondi, dai fondi monetari ai fondi sui mercati emergenti. In secondo luogo, i fondi che sono stati più volatili in passato tendono a esserlo anche in futuro. In questo senso, la deviazione standard è un utile campanello d’allarme. La deviazione standard è espressa in percentuale, come i rendimenti. La calcoliamo sulla base degli ultimi 36 rendimenti mensili del fondo. Come utilizzarla? Il più semplice è confrontare i fondi. Inoltre, è possibile stimare la forchetta di rendimenti che un fondo può realizzare in un anno. Questo fornisce una stima utile di quanto possano scendere i rendimenti. Per effettuare questa stima semplice, sono sufficienti due dati che forniamo: il rendimento medio e la deviazione standard. Si può stimare che, il 95% delle volte, il rendimento annuale più basso sarà pari al rendimento medio meno il doppio della deviazione standard. Viceversa, il rendimento massimo tipico, il 95% delle volte, sarà pari al rendimento medio più il doppio della deviazione standard. Esempio 1. Un fondo monetario ha avuto un rendimento medio annuo del 6%, con una deviazione standard dell’1%. Il rendimento massimo annuale tipico atteso è: 6+1+1= 8%; il rendimento minimo tipico atteso è 6-1-1=4%. In altre parole, se il fondo continua a comportarsi come nel passato, il 95% delle volte i suoi rendimenti annuali saranno compresi tra il 4% e l’8%. Esempio 2. Un fondo azionario ha avuto un rendimento medio del 18%, con una deviazione standard del 30%. Applicando lo stesso calcolo, si vede che i rendimenti annuali tipici di questo fondo saranno compresi tra il -42% e il +78%. Pertanto, anche nei periodi positivi, è possibile ottenere una stima del downside per un determinato fondo. Serve una spiegazione più tecnica? Siamo in grado di stimare rendimenti estremi in questo modo perché i rendimenti mensili seguono più o meno una distribuzione normale, nota come “campana”. Una delle caratteristiche di tale distribuzione è che si sa che, il 95% delle volte, i rendimenti saranno compresi tra la media +/- 2 deviazioni standard. Il 67% delle volte saranno compresi tra la media +/- 1 deviazione standard. Per i calcoli dettagliati, potete consultare la nostra pagina “Calcoli”. Certo, la volatilità passata non è un predittore perfetto dei futuri comportamenti, ma le informazioni fornite dalla deviazione standard sono troppo importanti per essere ignorate. Un altro limite della volatilità è che, se si detengono diversi fondi, è possibile mediare i rendimenti, ma non la volatilità: la volatilità aggregata sarà probabilmente inferiore alla media delle volatilità dei singoli fondi. Questo è il vantaggio della diversificazione.
Deviazione standard del prezzo delle azioni
Per le società immobiliari e di investimento, è usata come misura del rischio e mostra la variabilità del prezzo delle azioni della società.
Dimensione
Dimensione dell’ultima transazione di acquisto/vendita di azioni.
Dimensione del vantaggio competitivo
La misura della barriera competitiva, se esiste, che offre a un’azienda un vantaggio sui concorrenti e le permette di generare rendimenti superiori alla media sul capitale investito. I quattro principali tipi di barriere economiche sono:
elevati costi di cambio cliente;
economie di scala;
attività intangibili come marchi o brevetti;
effetto rete.
Morningstar divide le azioni in tre categorie in base alla dimensione del vantaggio competitivo:
ampio vantaggio competitivo (società con il vantaggio competitivo più forte);
vantaggio competitivo limitato (quelle con qualche vantaggio competitivo);
nessun vantaggio competitivo (quelle senza vantaggi competitivi sostenibili).
Disponibile per dividendi
L’ammontare totale di denaro che potrebbe essere pagato in dividendi, cioè l’utile dopo le imposte, le minoranze e i dividendi sulle azioni privilegiate.
Diversificazione
Distribuzione del rischio investendo in attività con caratteristiche differenti. Per esempio, un individuo potrebbe investire in una combinazione di obbligazioni, proprietà e azioni. O i fondi azionari potrebbero investire in vari paesi o settori di mercato. Gli investitori possono anche diversificare investendo in una gamma di diversi tipi di fondi.
Diversificazione stile box
La percentuale dell’intero portafoglio fondi investita in ciascuna delle nove sezioni dello stile box.
Dividendo
Distribuzione dopo imposte degli utili di una società o fondo agli azionisti, normalmente specificata in sterline per azione in Gran Bretagna. I dividendi vengono solitamente pagati due volte l’anno – intermedio e finale.
Dividendi non azionari
Dividendi pagati agli azionisti di privilegio.
Dividendi ordinari
Dividendo pagato ai detentori di azioni ordinarie.
Dow Jones Industrial Average
Un indice azionario che traccia le performance di 30 delle maggiori società americane. Spesso abbreviato in “Dow”.
DPS
Pagamento effettuato agli azionisti dalla società dei profitti. Ci sono 5 tipi di dividendo: intermedio, finale, primo trimestre, terzo trimestre e straordinario. La Data di Stacco è la data in cui l’acquirente dell’azione successiva al dividendo non ha diritto a ricevere l’ultimo dividendo dichiarato. La Data di Pagamento è la data in cui il dividendo è dovuto agli azionisti iscritti nel Registro alla Data di Registrazione. La Data di Registrazione è la data in cui un azionista deve ufficialmente possedere le azioni per avere diritto al dividendo. I dividendi sono espressi in penny.
Durata
Tempo medio di pagamento. Anche una misura dell’effetto dei cambiamenti dei tassi di interesse sul prezzo di un’attività a reddito fisso o di un portafoglio. La durata si definisce in anni (ad esempio una durata di tre anni significa che il valore del bond può aumentare di circa il 3% se i tassi di interesse scendono dell’1%).
Duration modificata
Una misura della sensibilità dei prezzi delle obbligazioni a piccole variazioni del rendimento.
EBIT
(Earnings Before Interest & Tax)
Utili normalizzati + Interessi netti + Imposte
EBITDA
(Earnings Before Interest Tax Depreciation & Amortisation)
Utili normalizzati + Interessi netti + Imposte + Ammortamenti + Svalutazioni
Enterprise Value (EV)
Capitalizzazione di mercato + (All’ultima chiusura) Totale dei Finanziamenti – Liquidità e suoi equivalenti
Emissioni Junior
Nuove emissioni societarie (debito o capitale) che hanno minore priorità rispetto ad altre nel rimborso dei creditori in caso di liquidazione.
EPS FRS3
L’utile per azione è il rapporto tra l’utile dopo le imposte attribuibile a ciascuna azione in circolazione. L’EPS FRS3 è l’utile per azione non aggiustato o “come riportato” che tutte le società sono tenute a pubblicare secondo gli standard contabili. EPS FRS3 (p)= utile FRS3/azioni medie ponderate in circolazione.
Dove:
utile FRS3 = utili non aggiustati dopo le imposte – interesse di minoranza non aggiustato – dividendi di preferenza non aggiustati.
Esercizio Finanziario
Un periodo contabile di 12 mesi in cui un’azienda riporta i propri profitti. Non coincide con l’anno solare o fiscale.
Esposizione valutaria netta
Suddivisione percentuale per valuta delle attività obbligazionarie.
Estensione del track record
La storia delle performance di una classe di azioni può iniziare prima del lancio effettivo della classe di azioni del fondo. Ciò accade quando viene lanciata una nuova classe di azioni di un fondo, ad esempio una classe “pulita” che esclude le commissioni, e si ritiene che gli investitori al dettaglio trarranno beneficio dal comprendere la storia delle performance della classe di azioni originale. In tali casi, la storia delle performance della nuova classe di azioni è estesa più indietro nel tempo utilizzando le performance di una delle classi di azioni più vecchie di quel fondo, o del fondo predecessore, con specifiche limitazioni su quando e come verrà effettuata un’estensione. Questi track record estesi delle performance servono da base per i calcoli delle performance e i confronti con i gruppi di pari. In tutti i casi, Morningstar consentirà l’estensione del track record delle performance di una classe di azioni solo se c’è una continuità significativa tra le classi di azioni donatrice e destinataria, vale a dire se la nuova classe di azioni replica accuratamente la vecchia classe di azioni. Ulteriori informazioni sulla politica di Morningstar sono disponibili qui.
Eurobond
Forma di debito in cui la valuta è diversa da quella del paese di emissione. Per esempio, un bond denominato in dollari emesso nel Regno Unito.
Europa Occidentale – Euro
Proporzione del portafoglio investita nell’area euro composta da Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna.
Europa Occidentale – Non Euro
Proporzione del portafoglio investita nei paesi dell’Europa occidentale al di fuori dell’area euro: Andorra, Danimarca, Gibilterra, Groenlandia, Islanda, Liechtenstein, Malta, Monaco, Norvegia, San Marino, Svezia, Svizzera e Città del Vaticano.
EV/EBITDA
(Enterprise Value/Earnings Before Interest Tax Depreciation & Amortisation)
EV = Capitalizzazione di mercato + (All’ultima chiusura) Totale dei Finanziamenti – Liquidità e suoi equivalenti
EBITDA = Utili normalizzati + Interessi netti + Imposte + Ammortamenti + Svalutazioni
Ex-Dividendo/Ex-Cedola
Il termine “Ex” indica che l’azione è attualmente disponibile sul mercato priva di specifici diritti e condizioni. “Ex dividendo” si riferisce a un’azione venduta senza il diritto al dividendo – il venditore mantiene il dividendo dichiarato. Le azioni ex-dividendo sono normalmente vendute tra l’annuncio e il pagamento del dividendo.
Exchange-traded fund (ETF)
Gli ETF sono strumenti ibridi che combinano caratteristiche di investment trust e fondi comuni di investimento offrendo i vantaggi di entrambi. Gli ETF sono prodotti negoziati come azioni alla Borsa di Londra. Riproducono gli indici azionari e sono gestiti in modo passivo come un fondo indicizzato.
Fallito
Lo stato legale di un individuo o di una società quando non è in grado di pagare i debiti. Quando una società o un individuo diventa fallito, viene nominato un curatore per gestire le attività a beneficio dei creditori. Chiamato anche insolvenza.
Fattore PEG (Price Earnings Growth)
Rapporto P/E (Price Earnings Ratio)/Crescita EPS normalizzata
Fatturato estero
Fatturato proveniente da interessi commerciali extra-UK.
Federal Open Market Committee (FOMC)
L’organo che determina i tassi d’interesse americani. È composto da sette membri del consiglio dei governatori della Federal Reserve e cinque dei 12 presidenti delle banche di riserva. L’FOMC sovrintende alle operazioni di mercato aperto – lo strumento principale della politica monetaria – stabilisce le fasce di crescita per gli aggregati monetari e dirige le operazioni intraprese dalla Federal Reserve nei mercati valutari.
Financial Services Authority (FSA)
Il principale regolatore finanziario della City di Londra. È responsabile del controllo del settore dei servizi finanziari per proteggere gli interessi degli investitori. L’FSA regola il settore dei servizi finanziari e ha quattro obiettivi stabiliti dal Financial Services and Markets Act 2000: mantenere la fiducia di mercato; promuovere la comprensione pubblica del sistema finanziario; la protezione dei consumatori; e combattere i crimini finanziari.
Finanziari
Quota del portafoglio investita in società attive nei settori bancario, assicurativo, degli investimenti e degli investimenti immobiliari. Alcuni esempi di società di questo settore includono Amvescap, Aviva, HSBC e Lloyds TSB.
Finanziamenti netti
L’impatto netto sui flussi di cassa della strategia di finanziamento dell’azienda tramite prestiti a breve e lungo termine.
Finanziamento
Tutte le transazioni relative al reperimento di fondi per gestire l’attività.
Fine anno
La fine dell’anno contabile della società.
Flottante
Il numero di azioni di una società disponibili per la negoziazione pubblica.
Flusso di Cassa per Azione
Flusso di Cassa/Azioni medie in circolazione (durante l’esercizio finanziario)
Flusso di cassa = Flusso di cassa da attività operative + Rendimenti dagli investimenti e oneri finanziari – Imposte pagate
Flusso di cassa
Cosa guadagna un’azienda meno ciò che spende. Il flusso di cassa di un’azienda è il suo reddito (al netto dei rendimenti dagli investimenti) al netto di ciò che spende per affitti, attrezzature e altri costi. Alcuni investitori usano il flusso di cassa anziché l’utile per valutare quanto sta andando bene un’azienda.
Fondi aperti
Un fondo aperto, o fondo con apertura illimitata, è uno schema di investimento collettivo, più comunemente noto nel Regno Unito come OEIC (società di investimento aperta) o fondo comune di investimento.
Gli investitori possono acquistare azioni di un fondo aperto direttamente dal fornitore del fondo o tramite una piattaforma di investimento o un broker. Il fondo investirà in un gruppo di titoli, comprese ma non limitate a azioni, obbligazioni e proprietà.
Il prezzo al quale un investitore può acquistare azioni di un fondo sarà determinato dal suo Valore Patrimoniale Netto (VPn).
Un ETF è un tipo di fondo aperto scambiato su un mercato e può quindi essere acquistato a un premio o sconto rispetto al suo Vpn a seconda del prezzo corrente di mercato del fondo.
Fondi a Ciclo di Vita
Fondi che modificano gradualmente la composizione in base all’età dell’investitore.
Fondi britannici
I fondi britannici sono quei fondi comuni di investimento aperti disponibili per la vendita e con sede nel Regno Unito.
Fondi degli azionisti
Misura l’interesse totale degli azionisti nella società rappresentato dal capitale sociale totale più le riserve.
Fondi passivi
Altro nome per fondi che replicano gli indici di mercato come il FTSE 100 o l’S&P 500. Detti anche fondi indicizzati o fondi traccianti.
Fondi primari britannici
I fornitori di fondi comuni aperti possono emettere classi di azioni multiple per ciascun fondo. Ad esempio, possono emettere una classe di azioni Inc (redditizio), che distribuisce un dividendo agli azionisti, e una classe di azioni Acc (capitale), che reinveste automaticamente i dividendi per conto dell’azionista. Oppure possono emettere una classe di azioni per gli investitori istituzionali, forse con un importo di investimento iniziale di oltre 1 milione di sterline e una commissione di gestione annuale più bassa; e un’altra per gli investitori al dettaglio, forse con un importo di investimento iniziale di solo 50 sterline e una commissione di gestione annuale più alta.
Per rendere più semplice la ricerca e la selezione dei fondi per gli investitori finali su Morningstar.co.uk, offriamo la possibilità di effettuare ricerche solo sulle classi di azioni primarie britanniche. La classe di azioni primaria britannica è la classe di azioni del fondo che riteniamo essere la versione più al dettaglio di un fondo. Cercando solo i Fondi Primari Britannici si ottiene una sola classe di azioni per ciascun fondo, senza alterazioni dovute a molteplici versioni dello stesso fondo.
Un fondo comune aperto è uno schema collettivo di investimento, più comunemente noto nel Regno Unito come OEIC (società di investimento a capitale variabile) o unit trust.
Fondi obbligazionari
Un portafoglio che investe principalmente in obbligazioni con l’obiettivo di fornire agli investitori un flusso costante di reddito. Il valore dei fondi obbligazionari tende ad essere inversamente correlato alle variazioni dei tassi di interesse.
Fondi settoriali
Fondi che investono in un particolare settore economico come healthcare, tecnologia, media, biotecnologie o servizi finanziari. Poiché il loro ambito è ristretto, i fondi settoriali tendono a essere più volatili rispetto ai fondi con un obiettivo di investimento più ampio, dal momento che i settori vengono alternativamente favoriti sul mercato complessivo.
Fondo azionario
Un fondo che investe principalmente in azioni. Può basarsi su molteplici strategie di investimento.
Fondo Bandiera
Tipicamente il più vecchio dei prodotti di un gruppo o quello che vanta le maggiori masse gestite. Tali fondi portano spesso il nome del gruppo di gestione.
Fondo comune di investimento
Termine generico per indicare un fondo comune di investimento, una SICAV o qualsiasi altro veicolo collettivo d’investimento.
Fondo di Obbligazioni Speculative
Un fondo obbligazionario che investe principalmente in titoli con un rating di credito inferiore all’investment grade o “junk”.
Fondo Globale
Un fondo che investe in azioni e obbligazioni britanniche e internazionali.
Fondo Indice
Riproduce fedelmente un indice specifico. Il gestore replica le variazioni dell’indice mantenendo settori e ponderazioni.
Fondo Obbligazionario (Bond Fund)
Un fondo che investe principalmente in obbligazioni. Le attività possono comprendere debito societario, debito governativo o una combinazione di entrambi i tipi.
Fondo ombrello
Un fondo generale che detiene una gamma di sub-fondi con strategie di investimento individuali separate. Gli investitori possono talvolta passare da un fondo all’altro a un costo ridotto.
Fondo pensione
Un fondo al quale datore di lavoro e lavoratore contribuiscono per creare un reddito pensionistico per il lavoratore.
Fondo protettivo
Un fondo strutturato per limitare le perdite a una certa cifra entro un determinato periodo. Ad esempio, può perdere al massimo il 5% del suo valore in tre mesi.
Fondo Reddito e Crescita
Un fondo in cui il gestore cerca investimenti in titoli azionari che garantiscano sia una crescita a lungo termine che un reddito da dividendi.
Fondo senza commissione d’ingresso
Un fondo senza commissione iniziale. Tuttavia, la commissione di gestione annuale è probabilmente più alta e può esserci una commissione d’uscita per gli investitori che restano nel fondo per un breve periodo.
Fondo socialmente responsabile
Fondo che utilizza criteri morali oltre che finanziari nella selezione degli strumenti per il portafoglio. A volte indica fondi che cercano consapevolmente di investire in società ritenute etiche.
Form 10-K
La relazione annuale che un’azienda presenta alla SEC per illustrare le proprie performance e posizione finanziaria.
Frazionamento
Quando una società aumenta il numero delle azioni in circolazione senza modificare la quota detenuta da ciascun azionista. I frazionamenti permettono a piccoli investitori di accedere ad azioni ad alto prezzo. Per esempio, un’azione attualmente scambiata a 900p può essere frazionata in tre azioni da 300p ciascuna mantenendo inalterate le partecipazioni percentuali. Lo stesso meccanismo si applica ai fondi, lasciando a ogni investitore più azioni equivalenti all’investimento originario.
FT 30
Un indice basato sull’andamento dei prezzi delle 30 maggiori società britanniche. In gran parte superato dal FTSE 100.
FTSE
FTSE, anche pronunciato “Footsie”, prende nome dal Financial Times (FT) e dalla Borsa di Londra (SE), che ne sono i proprietari congiunti. La famiglia FTSE comprende numerosi indici tra cui il FTSE 100, 200 e techMARK, ma comunemente “Footsie” si riferisce al FTSE 100. È una comune abbreviazione dell’indice FTSE 100, basato sulle 100 maggiori società britanniche per capitalizzazione. Altri indici della famiglia FTSE includono il 350 e l’All-Share.
FTSE 100
Un indice composto dalle 100 maggiori società britanniche per capitalizzazione di mercato quotate alla Borsa di Londra.
FTSE 250
Un indice che misura l’andamento dei prezzi delle medie imprese britanniche. Le 250 società di maggiori dimensioni
Fusione
L’accordo con cui due società si uniscono senza che una eserciti il diretto controllo sull’altra.
G7 (Gruppo dei 7)
Si riferisce ai sette principali paesi industrializzati i cui ministri delle finanze si incontrano per discutere questioni economiche e politiche che riguardano il gruppo. Il G7 è composto da Gran Bretagna, Stati Uniti, Canada, Giappone, Germania, Francia e Italia. Il G8 include la Russia.
GARP
Acronimo di Growth At a Reasonable Price (Crescita a prezzo ragionevole). Una strategia di investimento che consiste nel cercare società in rapida crescita scambiate a valutazioni di borsa attraenti.
GBX
GBX sta per Great British Pence.
GDR (Global Depositary Receipt)
Una GDR è paragonabile ad un’ADR. Questo certificato negoziabile è detenuto nelle banche locali di un paese e rappresenta il titolo su un determinato numero di azioni estere. Le società non domestiche che desiderano quotarsi sulla borsa locale devono emettere GDR.
Gestore
Amministratore delegato del fondo.
Gestione delle risorse liquide
Movimenti di tutti gli investimenti in attività correnti e liquidità
Gestione patrimoniale
Un termine generale per la gestione di un portafoglio di classi di attività predeterminate, come azioni, obbligazioni o liquidità.
Gestore di portafoglio
Vedi gestore di fondi.
Giappone
Quota del portafoglio investita in Giappone.
Gilts
Un obbligazione emessa dal governo britannico. Poiché un gilt è garantito dal governo, è generalmente uno degli investimenti più sicuri nel Regno Unito.
Gioco a somma zero
Quando il guadagno di un partecipante coincide con la perdita di un altro, i rendimenti sono sempre uguali e non c’è variazione della ricchezza.
Hang Seng
Il principale indice delle maggiori società quotate alla Borsa di Hong Kong.
Hardware
Quota del portafoglio investita in produttori di apparecchiature informatiche, apparecchiature di comunicazione, semiconduttori e componenti. Alcuni esempi includono Siemens, Cisco ed Ericsson.
Hedge Fund
Un portafoglio che fa ampio uso di strumenti di investimento non convenzionali come i derivati.
Hex
Sistema finlandese di numerazione degli strumenti finanziari.
High Level Executive
Un dipendente di una società quotata che ricopre una posizione di responsabilità ma non siede nel consiglio di amministrazione, ad esempio il segretario societario, il capo del personale.
High Yield Bond (Junk Bond)
Titoli di debito societario che offrono un alto rendimento a fronte del maggior rischio di insolvenza.
Illimitato
Termine generalmente utilizzato in relazione a un fondo fondi. Significa che il fondo fondi può investire sia in fondi interni che esterni. L’opposto è un fondo fondi vincolato.
Il Mercato
Riporta gli andamenti dei principali indici azionari globali.
Imposizione fiscale (rendiconto finanziario)
Pagamento delle imposte effettuato nel corso dell’esercizio finanziario.
Impostazioni ottimizzatore
Selezionando questa casella, l’utente può fare in modo che l’ottimizzatore si comporti in modo più conservativo senza modificare nessuno degli obiettivi fondamentali impostati sopra. Per impostazione predefinita il punteggio delle performance dei fondi riceve un peso del 40%, il punteggio del rischio del 30% e il punteggio dei costi del 30%. L’utente può enfatizzare il punteggio del rischio (portato al 40% a scapito delle performance) o il punteggio dei costi (portato al 40% a scapito delle performance).
Indicatori di valutazione
Rapporto Prezzo/Utili Previsionale
Il rapporto prezzo/utile previsionale per un’azione è il rapporto tra il prezzo di chiusura più recente del titolo e l’utile per azione (EPS) stimato dalla società per l’esercizio finanziario in corso. Se non è disponibile una stima di terze parti per l’EPS corrente, Morningstar calcolerà una propria stima interna in base all’ultimo EPS pubblicato e ai tassi di crescita medi degli utili storici. Il rapporto prezzo/utili previsionale è uno dei cinque fattori di valutazione utilizzati per calcolare la Morningstar Style Box. Per i portafogli, questo dato viene calcolato prendendo la media ponderata per attivo dei rendimenti degli utili (E/P) di tutti i titoli detenuti nel portafoglio e ne prendendo l’inverso.
Vantaggi
Il rapporto P/E mette in relazione il prezzo del titolo agli utili per azione dell’azienda. Un alto P/E indica generalmente che il mercato è disposto a pagare di più per ottenere la società poiché ha fiducia nella capacità della società di aumentare i propri utili. Viceversa, un basso P/E indica che il mercato ha meno fiducia che gli utili della società aumenteranno e quindi non è disposto a pagare tanto per il suo titolo. Nella maggior parte dei casi un alto P/E medio indica che il gestore ha pagato un premio per titoli ad alto potenziale di aumento degli utili. Se il P/E medio è basso, il gestore potrebbe ritenere che i titoli abbiano un potenziale di rivalutazione sottovalutato.
Origine
Morningstar genera questa figura autonomamente sulla base delle statistiche azionarie del proprio database interno. Per le azioni, questa figura viene calcolata mensilmente. Per i fondi e i portafogli, Morningstar aggiorna questa figura alla ricezione delle ultime posizioni in portafoglio dall’asset manager.
Rapporto Prezzo/Patrimonio Netto Previsionale
Il rapporto prezzo/patrimonio netto (previsionale) per un’azione è il rapporto tra il prezzo di chiusura più recente del titolo e il patrimonio netto per azione (PNA) stimato dalla società per l’esercizio finanziario in corso. Il patrimonio netto è il totale attivo di un’azienda, al netto del totale passivo. Morningstar calcola stime interne per il PNA corrente in base all’ultimo PNA pubblicato e ai tassi di crescita medi storici del patrimonio netto. Il rapporto prezzo/patrimonio netto (previsionale) è uno dei cinque fattori di valutazione utilizzati per calcolare la Morningstar Style Box. Per i portafogli, questo dato viene calcolato prendendo la media ponderata per attivo dei rendimenti del patrimonio netto (P/P) di tutti i titoli detenuti nel portafoglio e ne prendendo l’inverso.
Vantaggi
Il rapporto prezzo/patrimonio netto può informare gli investitori approssimativamente su quanto stanno pagando per le attività materiali di un’azienda, in base alle valutazioni contabili. Le attività sono generalmente valutate nei bilanci delle società al costo storico di acquisizione, al netto di eventuali svalutazioni. Il valore di bilancio può essere diverso dal valore corrente di mercato di quelle attività e il prezzo del titolo può riflettere ciò. Inoltre, nel patrimonio netto sono spesso escluse le attività immateriali come brevetti, marchi e brand; di conseguenza le società con grande quantità di attività immateriali hanno spesso rapporti prezzo/patrimonio più alti. Gli investitori value guardano spesso a società o portafogli con bassi rapporti prezzo/patrimonio netto.
Origine
Morningstar genera questa figura autonomamente sulla base delle statistiche azionarie del proprio database interno. Per le azioni, questa figura viene calcolata mensilmente. Per i fondi e i portafogli, Morningstar aggiorna questa figura alla ricezione delle ultime posizioni in portafoglio dall’asset manager.
Rapporto Prezzo/Ricavi Previsionale
Il rapporto prezzo/ricavi (previsionale) per un’azione è il rapporto tra il prezzo di chiusura più recente del titolo e i ricavi per azione (SPS) stimati dalla società per l’esercizio finanziario in corso. Morningstar calcola stime interne per l’SPS corrente in base all’ultimo SPS pubblicato e ai tassi di crescita medi storici dei ricavi. Il rapporto prezzo/ricavi (previsionale) è uno dei cinque fattori di valutazione utilizzati per calcolare la Morningstar Style Box. Per i portafogli, questo dato viene calcolato prendendo la media ponderata per attivo dei rendimenti dei ricavi (S/P) di tutti i titoli detenuti nel portafoglio e ne prendendo l’inverso.
Vantaggi
Il rapporto prezzo/ricavi è una misura di valutazione che indica quanto un investitore sta pagando per un flusso di ricavi. Poiché le grandezze relative ai ricavi sono meno soggette agli standard contabili di molte altre voci di bilancio, questa misura di valutazione è più utile di molte altre nel confrontare i titoli di paesi diversi. Tuttavia, senza informazioni sui margini di profitto dei titoli sottostanti, questa statistica ha scarsa utilità. Ciò è meno problematico per i portafogli specializzati, dato che i margini all’interno di settori specifici sono più omogenei.
Origine
Morningstar genera questa figura autonomamente sulla base delle statistiche azionarie del proprio database interno. Per le azioni, questa figura viene calcolata mensilmente. Per i fondi e i portafogli, Morningstar aggiorna questa figura alla ricezione delle ultime posizioni in portafoglio dall’asset manager.
Rapporto Prezzo/Flusso di Cassa – Previsionale
Il rapporto prezzo/flusso di cassa (previsionale) per un’azione è il rapporto tra il prezzo di chiusura più recente del titolo e il flusso di cassa per azione (CPS) stimato dalla società per l’esercizio finanziario in corso. Il flusso di cassa misura la capacità di un’azienda di generare liquidità e funge da indicatore di liquidità e solidità. Morningstar calcola stime interne per l’CPS corrente sulla base dell’ultimo CPS pubblicato e dei tassi di crescita medi storici dei flussi di cassa. Il rapporto prezzo/flusso di cassa (previsionale) è uno dei cinque fattori di valutazione utilizzati per calcolare la Morningstar Style Box. Per i portafogli, questo dato viene calcolato prendendo la media ponderata per attivo dei rendimenti del flusso di cassa (C/P) di tutti i titoli detenuti nel portafoglio e ne prendendo l’inverso.
Vantaggi
Il rapporto prezzo/flusso di cassa può informare gli investitori approssimativamente su quanto stanno pagando per un dollaro di flusso di cassa. A causa delle differenze negli standard contabili a livello globale, i rapporti prezzo/utili non sono sempre ragionevoli per confrontare società di paesi diversi. Il rapporto Prezzo/Flusso di Cassa tenta di fornire uno standard di confronto uniforme.
Origine
Morningstar genera questa figura autonomamente sulla base delle statistiche azionarie del proprio database interno. Per le azioni, questa figura viene calcolata mensilmente. Per i fondi e i portafogli, Morningstar aggiorna questa figura alla ricezione delle ultime posizioni in portafoglio dall’asset manager.
Rendimento Dividendo – Previsionale
Il rendimento dividendo (previsionale) per un’azione è la percentuale del prezzo delle azioni che un’azienda dovrebbe distribuire come dividendi. Si calcola dividendo il dividendo annuo stimato per azione (DPS) per l’esercizio finanziario in corso per il prezzo di chiusura più recente del titolo. Morningstar calcola stime interne per il DPS corrente in base all’ultimo DPS pubblicato e ai tassi di crescita medi storici dei dividendi. Questo è uno dei cinque fattori di valutazione utilizzati per calcolare la Morningstar Style Box. Per i portafogli, questo dato viene calcolato prendendo la media ponderata dei rendimenti dei dividendi di tutti i titoli detenuti nel portafoglio.
Vantaggi
Quando le aziende realizzano un profitto, possono condividerlo con gli azionisti sotto forma di dividendi, oppure possono reinvestirlo nell’attività. Alti rendimenti da dividendo spesso indicano titoli value. I titoli growth tendono a reinvestire gli utili nella società e quindi hanno dividendi bassi o nulli.
Origine
Morningstar genera questa figura autonomamente sulla base delle statistiche azionarie del proprio database interno. Per le azioni, questa figura viene calcolata mensilmente. Per i fondi e i portafogli, Morningstar aggiorna questa figura alla ricezione delle ultime posizioni in portafoglio dall’asset manager.
Crescita Previsionale degli Utili di Lungo Periodo
Il tasso di crescita previsionale degli utili di lungo periodo per un’azione è la media delle stime a disposizione degli analisti di terze parti per la crescita dell’EPS triennale-quinquennale. La crescita previsionale degli utili di lungo periodo è uno dei cinque fattori di crescita utilizzati per calcolare la Morningstar Style Box. Per i portafogli, questo dato è la media ponderata sulle quote delle stime di crescita previste degli utili per tutte le azioni detenute nel portafoglio. (La media ponderata sulle quote è più accurata di quella ponderata sulle attività per questo tipo di calcolo).
Vantaggi
Gli investitori e gli istituzionali scambiano titoli in base alle loro aspettative sulle future performance. Il tasso di crescita previsto degli utili di lungo periodo riassume le stime degli analisti azionari su quanto velocemente un’azienda potrà far crescere l’utile per azione. Questa misura aiuta Morningstar a determinare quanto forte sia l’orientamento alla crescita per un titolo o portafoglio.
Origine
Morningstar genera questa figura autonomamente sulla base delle statistiche azionarie del proprio database interno. Per le azioni, questa figura viene calcolata mensilmente. Per i fondi e i portafogli, Morningstar aggiorna questa figura alla ricezione delle ultime posizioni in portafoglio dall’asset manager.
Crescita degli Utili Storici
Il tasso di crescita degli utili storici per un titolo è una misura di come l’utile per azione (EPS) della società sia cresciuto negli ultimi cinque anni. Morningstar utilizza l’EPS dalle operazioni continuative per calcolare questo tasso di crescita. La crescita degli utili storici è uno dei cinque fattori di crescita utilizzati per calcolare la Morningstar Style Box. Per i portafogli, questo dato è la crescita collettiva ponderata sulle quote degli utili per tutte le azioni detenute nel portafoglio corrente.
Vantaggi
Il tasso di crescita degli utili storici può informare gli investitori su quanto velocemente stanno crescendo i profitti di un’azienda. Una società può aumentare il proprio utile per azione incrementando i ricavi, riducendo i costi o diminuendo il numero di azioni in circolazione. Il tasso di crescita degli utili storici aiuta Morningstar a determinare quanto forte sia l’orientamento alla crescita di un titolo o portafoglio.
Origine
Morningstar genera questa figura autonomamente sulla base delle statistiche azionarie del proprio database interno. Per le azioni, questa figura viene calcolata mensilmente. Per i fondi e i portafogli, Morningstar aggiorna questa figura ricevendo le ultime posizioni in portafoglio dall’asset manager.
Crescita del Patrimonio Netto
Il tasso di crescita del patrimonio netto per un titolo misura come il patrimonio netto per azione (PNA) sia cresciuto negli ultimi cinque anni. La crescita del patrimonio netto è uno dei cinque fattori di crescita utilizzati per calcolare la Morningstar Style Box. Per i portafogli, questo dato è la crescita collettiva ponderata sulle quote del patrimonio netto per tutte le azioni detenute nel portafoglio corrente.
Vantaggi
La crescita del patrimonio netto informa l’investitore su quanto velocemente un’azienda sta costruendo la propria base di attività. Una società può incrementare il proprio patrimonio netto acquistando più attività o riducendo i debiti. Tale tasso aiuta Morningstar a determinare l’orientamento alla crescita di un titolo o portafoglio.
Origine
Morningstar genera questa figura autonomamente sulla base delle statistiche azionarie del proprio database interno. Per le azioni, questa figura viene calcolata mensilmente. Per i fondi e i portafogli, Morningstar aggiorna questa figura ricevendo le ultime posizioni in portafoglio dall’asset manager.
Crescita dei Ricavi
Il tasso di crescita dei ricavi per un titolo misura come i ricavi per azione (RPA) siano cresciuti negli ultimi cinque anni. La crescita dei ricavi è uno dei cinque fattori di crescita utilizzati per calcolare la Morningstar Style Box. Per i portafogli, questo dato è la crescita collettiva ponderata sulle quote dei ricavi per tutte le azioni detenute nel portafoglio corrente.
Vantaggi
La crescita dei ricavi informa l’investitore su quanto velocemente un’azienda sta incrementando i propri flussi di cassa. Tale tasso aiuta Morningstar a determinare l’orientamento alla crescita di un titolo o portafoglio.
Origine
Morningstar genera questa figura autonomamente sulla base delle statistiche azionarie del proprio database interno. Per le azioni, questa figura viene calcolata mensilmente. Per i fondi e i portafogli, Morningstar aggiorna questa figura ricevendo le ultime posizioni in portafoglio dall’asset manager.
Crescita del Flusso di Cassa
Il tasso di crescita del flusso di cassa per un titolo misura come il flusso di cassa per azione (FCPA) sia cresciuto negli ultimi tre-cinque anni. La crescita del flusso di cassa è uno dei cinque fattori di crescita utilizzati per calcolare la Morningstar Style Box. Per i portafogli, questo dato è la crescita collettiva ponderata sulle quote del flusso di cassa per tutte le azioni detenute nel portafoglio corrente.
Vantaggi
La crescita del flusso di cassa informa l’investitore su quanto velocemente un’azienda stia generando afflussi di cassa dalle operazioni. Tale tasso aiuta Morningstar a determinare l’orientamento alla crescita di un titolo o portafoglio.
Origine
Morningstar genera questa figura autonomamente sulla base delle statistiche azionarie del proprio database interno. Per le azioni, questa figura viene calcolata mensilmente. Per i fondi e i portafogli, Morningstar aggiorna questa figura ricevendo le ultime posizioni in portafoglio dall’asset manager.
Indicatori Economici in Ritardo
Indicatori statistici che tendono a seguire l’andamento economico di un Paese con un certo ritardo. Ad esempio il tasso di disoccupazione tende a calare una volta avviata la ripresa.
Indice
Insieme di titoli scelti per rappresentare un’area di investimento. Ad es. Dow Jones, S&P500, FTSE100. Molti fondi li usano come parametro di performance.
Indice CAC 40
Un indice composto da quaranta principali società francesi quotate alla Borsa di Parigi.
Indice dei prezzi al consumo (IPC)
Misura dell’inflazione. Questo indice rileva il paniere dei beni e servizi, come abbigliamento, cibo, bene per la casa e assistenza sanitaria, acquistati da un consumatore medio.
Indicatori Economici in Anticipo
Indicatori statistici che anticipano le tendenze dell’economia, come la spesa pubblicitaria.
Indice di liquidità
Attivo corrente totale – Rimanenze e lavori in corso)/Passivo corrente
Indice di liquidità corrente
Indice di liquidità che misura le attività correnti/passività correnti.
Individual Savings Account (ISA)
Tipo di investimento che protegge da tasse su capital gain e redditi entro certi limiti annuali.
Indicatore di acquisto/vendita
Una rappresentazione grafica dei volumi cumulativi di operazioni “ACQUISTO”, “VENDITA” e “?” effettuate nella giornata.
Indebitamento finanziario netto
Totale debiti – Liquidità e mezzi equivalenti / Patrimonio netto di pertinenza degli azionisti x 100 = X%
Inflazione
Aumento generale dei prezzi misurato da indici come RPI nel Regno Unito.
Information Ratio
Misura rischi/rendimenti come lo Sharpe Ratio ma senza richiedere come benchmark il tasso privo di rischio.
Informazioni sul gestore
Dettagli sul gestore del fondo.
Insider Trading
Utilizzo di informazioni privilegiate per speculare in borsa illegalmente.
Interessi di minoranza
Un calcolo presente nei bilanci consolidati di una società, dove le voci della società capogruppo vengono combinate con quelle delle controllate. Tutte le attività e passività della controllata sono aggregate nei bilanci consolidati, anche se la capogruppo non detiene il 100% della controllata. La parte non di proprietà della capogruppo è l’interesse di minoranza ed è indicata come passività nello stato patrimoniale e sottratta nel conto economico.
Interessi maturati
Gli interessi accumulati ma non ancora pagati o ricevuti.
Interessi netti
Interessi pagati al netto di interessi ricevuti.
Intermediario
Le società di borsa con cui il broker tratta per completare una transazione. L’intermediario di mercato dal quale si compra o al quale si vende le azioni della società.
Interviste precedenti
Le ultime interviste.
Investimento aggiuntivo minimo
La cifra lump sum minima che un nuovo investitore può versare in un fondo.
Investimenti in Capitale/Azione
(Investimenti in Capitale/Azioni medie ponderate in circolazione) x 100 = X%
Investimenti in Capitale = Acquisto Attività (esclusi immobili) – Vendita Attività (esclusi immobili)
Investimento iniziale minimo
La cifra lump sum minima che un nuovo investitore può versare in un fondo.
Investimento in Unica Tranche
Versare tutta la somma in un’unica soluzione anziché con piani di accumulo rateali.
Investimento lump sum minimo
La cifra minima che un investitore può versare in un fondo. Generalmente è l’importo minimo per aprire un conto o per contribuire successivamente.
Investitore Istituzionale
Soggetto che gestisce grandi patrimoni, come fondi pensione o assicurativi.
Investitore privato
Un individuo che acquista titoli per conto proprio, a differenza di un investitore istituzionale. Detto anche investitore individuale, piccolo o al dettaglio.
Investment Grade
Titolo a basso rischio secondo i rating delle agenzie.
Investment Management Association
Associazione di categoria dei gruppi di fondi comuni.
La City
Il distretto finanziario di Londra. Detto anche “la piazza”.
Large Cap
Quota investita in società di grandi dimensioni, definite come quelle nel top 5% per capitalizzazione nel proprio mercato.
La cifra viene solitamente espressa per azione, come Utili per Azione (o EPS), e usata come elemento chiave del rapporto Prezzo/Utile (o PER o P/E) per giudicare i valori comparativi.
Leva Finanziaria
La leva finanziaria misura il grado con cui un’azienda finanzia le proprie attività con debito. Viene calcolata dividendo le attività totali per il patrimonio netto degli azionisti.
Leva Finanziaria
Un rapporto usato per descrivere l’uso di debito e capitale proprio per finanziare un’azienda: Leverage (%) = 100 * (Debiti netti (Debiti totali meno disponibilità liquide e mezzi equivalenti) / Patrimonio netto degli azionisti)
Leva Finanziaria
Finanziare investimenti con debito per moltiplicare i rendimenti ma anche i rischi.
Leveraged Buyout
Acquisizione finanziata in larga parte con prestiti, che consente di acquisire senza un capitale proprio elevato.
Liquidità
Indicatore della facilità di acquistare/vendere titoli senza influenzare il prezzo.
Liquidità speciale
Dividendi speciali in contanti sono dividendi “straordinari” che non si prevede ricorrano e vengono corrisposti interamente in liquidità.
Lock-up Period
Periodo dopo l’IPO durante il quale i soci fondatori non possono vendere le proprie azioni, solitamente 6 mesi.
London Interbank Offered Rate (LIBOR)
Tasso interbancario applicato dalle banche più solide ai propri prestiti a breve.
London Stock Exchange (LSE)
Tra le prime borse valori, l’indice più noto è il FTSE 100.
Materie Prime Industriali
Quota investita in difesa, chimica, costruzioni e materie prime.
Margine
Il margine operativo mostra l’utile di trading come percentuale delle vendite, o dei ricavi totali di trading. Margine operativo (%) = 100 * utile di trading / vendite totali.
Margine Iniziale
Percentuale dell’investimento da versare all’avvio, indice di rischio.
Margine operativo
(Utile operativo/Ricavi) x 100 = X%
Utile operativo = Utile ante imposte normalizzato + Utile delle collegate + Interessi netti + Proventi da locazioni
Margine operativo lordo
Reddito netto diviso per ricavi, misura dell’efficienza di un’azienda nel controllare i costi.
Market Sensitive
“Sensibile al mercato”. Si riferisce a informazioni che il mercato è probabile reagisca di conseguenza, il prezzo di mercato dell’attivo può essere influenzato da tali informazioni.
Market timing
Una strategia di investimento in cui gli investitori entrano ed escono da titoli o tra tipi di fondi nella speranza di trarre vantaggio da vari indicatori economici e tecnici che si ritiene preannuncino le mosse di mercato.
Maxi-ISA
Un ISA (Individual Savings Accounts) in cui è consentito collocare l’intera quota massima di ISA (attualmente £7,000) con un unico gestore di ISA. Ad esempio, piuttosto che dividere i risparmi tra un mini-conto ISA, un mini-assicurazione ISA e/o un mini-azioni e obbligazioni ISA, si sceglie un unico fondo che riceverà l’intera quota. Per maggiori dettagli consultare la sezione Fondi ISA di Morningstar.
Media
Quota del portafoglio investita in società che possiedono e gestiscono reti di trasmissione e che creano o forniscono contenuti ad altre società media. Ad esempio Time Warner, Pearson, TF1.
Mediana
Il valore centrale di un insieme di valori. Ad esempio, nella serie 1, 4, 7, 8, 10, 11, 23, 45, 52, 10 è la mediana.
Media borsistica
Media aritmetica dei rendimenti di un insieme di titoli scelti per caratterizzare l’intero mercato. A differenza di un indice, una media borsistica non è ponderata. La media più frequentemente citata è il Dow Jones Industrial Average.
Medio Oriente e Africa
Quota del portafoglio investita in paesi africani e del Medio Oriente come Egitto, Marocco, Nigeria, Sud Africa e Turchia.
Mercato alternativo di investimento (AIM)
Un mercato azionario lanciato a Londra nel giugno 1995 per le piccole imprese in crescita che normalmente non potrebbero quotarsi sul mercato principale.
Mercato di Frontiera
Un mercato azionario investibile meno sviluppato dei mercati emergenti.
MEX
Il sistema di codifica dei fondi d’investimento del Financial Times
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Mid cap
La quota del fondo investita in società categorizzate come a media capitalizzazione [mid cap]. La distinzione tra grandi, medie e piccole capitalizzazioni viene fatta suddividendo tutte le azioni in 10 aree geografiche globali. Le prime 5 per capitalizzazione sono grandi capitalizzazioni, le successive 15 sono medie e le rimanenti 80 sono piccole capitalizzazioni.
Migliore offerta
Il miglior prezzo di mercato per vendere un titolo o strumento.
Minimo
Prezzo minimo dell’azione in un periodo, ad esempio nella giornata.
Mini-ISA
Un ISA (Individual Savings Accounts) che si concentra su uno solo degli elementi dell’ISA (azioni, contanti o assicurazione). Agli individui è consentito versare £3.000 in un mini-conto ISA, £1.000 in un mini-assicurazione ISA e il resto in un mini-azioni ISA ma l’acquisto di un mini ISA impedisce l’acquisto di un maxi-ISA nello stesso anno fiscale. Per maggiori dettagli consultare la sezione Fondi ISA di Morningstar.
Minoranze
Quando una società detiene una quota di minoranza in un’altra società, nei bilanci sarà indicata la percentuale di attività nette e utili attribuibile alla società anziché agli azionisti della società con la quota di maggioranza.
Modello del Pricing delle Attività Finanziarie (CAPM)
Un modello matematico utilizzato per aiutare a determinare il prezzo di un titolo valutando la relazione tra rischio e rendimento atteso. Il CAPM è un elemento chiave della teoria del portafoglio, in cui il tasso di rendimento atteso (E) di un investimento è espresso in termini del rendimento atteso sul portafoglio di mercato (rm) e del coefficiente Beta ((beta)), E = R + (beta)(rm – R), dove R è il tasso di rendimento privo di rischio.
NASDAQ
Un mercato azionario americano famoso principalmente per le società tecnologiche. NASDAQ (National Association of Securities Dealers Automated Quotations) è il secondo mercato americano per dimensioni ed è stato il primo mercato azionario elettronico al mondo. Tra le società quotate ci sono Cisco, Dell, Intel e Microsoft.
New York Stock Exchange (NYSE)
Il più grande e antico mercato azionario americano. Basato a Wall Street. I suoi indici più seguiti sono il Dow Jones Industrial Average e lo S&P 500.
News Radar
Il riassunto giornaliero delle principali notizie finanziarie di Morningstar.
Nikkei
Un indice azionario che misura le performance delle maggiori società giapponesi.
Nome
Il titolo azionario o obbligazionario detenuto.
Nome del gestore
Nome del gestore principale.
Nominee
La persona o società a cui le azioni sono formalmente intestate, ma che le detiene per conto dell’effettivo azionista. Serve a preservare l’anonimato dell’azionista reale e consente agli investitori istituzionali di centralizzare l’amministrazione delle partecipazioni dei propri clienti privati.
Nord America
Quota del portafoglio investita negli Stati Uniti e in Canada.
NPV
Nil Par Value: Classe di azione che non ha un valore nominale definito. Anche indicato come Valore nominale.
Numero di fondi nella categoria
Numero di fondi classificati nella stessa categoria di questo fondo.
Notizie precedenti sul fondo
Le ultime notizie.
Numero totale di partecipazioni azionarie
Ammontare degli investimenti del fondo attualmente in azioni.
Numero totale di partecipazioni obbligazionarie
Ammontare degli investimenti del fondo attualmente in obbligazioni.
Nuova emissione
Come un’IPO o un collocamento privato.
Obbligazione
Un IOU rilasciato da un’azienda o un governo. Durante la vita dell’obbligazione, il detentore dell’obbligazione riceve regolari pagamenti di interessi basati sul tasso cedolare. Alla scadenza viene rimborsato il prestito. Alcune eccezioni si applicano, come le obbligazioni zero coupon, che non prevedono pagamenti di interessi, ma vengono emesse con uno sconto.
Obbligazione a cedola
Con un’obbligazione a cedola, gli interessi e il capitale dovuto vengono pagati al detentore dell’obbligazione, che non è necessariamente colui a cui era stata originariamente emessa. In cambio della cedola allegata all’obbligazione che viene staccata a intervalli regolari, viene emesso un pagamento di interessi.
Obbligazione convertibile
Un’obbligazione emessa da una società che può essere convertita in azioni della stessa società durante la vita dell’obbligazione a un prezzo prestabilito. La decisione di convertire può spettare sia all’emittente dell’obbligazione che all’investitore ma non è obbligatoria.
Obbligazione societaria
Un’obbligazione emessa da una società per acquisire capitali dagli investitori. Al termine, viene rimborsato il valore nominale, altrimenti detto valore facciale, dell’obbligazione. In aggiunta vengono pagati interessi a scadenze fisse e le obbligazioni possono essere negoziate nei principali mercati. Poiché le obbligazioni sono tassabili, vengono anche offerte in contenitori fiscali come i Piani Individuali di Risparmio (PIR).
Obbligazione Speculativa
Debito societario con un rischio relativamente elevato di insolvenza. Anche nota come “junk bond”.
Obiettivo d’Investimento
Finalità dichiarata per i capitali affidati al fondo.
OEIC
Un OEIC (Open-Ended Investment Company) è un investimento collettivo che trae la propria struttura sia da un fondo comune di investimento che da una società d’investimento. Un OEIC prezza in modo unico e emette azioni come una società d’investimento. Tuttavia, invece di acquistare e vendere azioni su un mercato azionario, le persone che investono in OEIC transano direttamente con la società di gestione.
Molte società di gestione patrimoniale britanniche hanno convertito i loro fondi comuni di investimento in OEIC. La motivazione alla conversione è spesso citata come semplificazione e preludio all’offerta di fondi a livello europeo in base alle norme UE.
Per la nostra lista completa degli OEIC che possono essere filtrati per categoria Morningstar e società di gestione, vi suggeriamo di utilizzare il nostro strumento Fund QuickRank.
Del portafoglio
Suddivisione percentuale per dimensione aziendale degli investimenti del fondo.
Offerta Pubblica Iniziale (IPO)
Prima offerta pubblica di azioni di una società in borsa.
Opa (offerta pubblica di acquisto)
Quando una società si rivolge a un’altra società, presentando un’offerta agli azionisti di quest’ultima, cercando di acquisire le loro azioni in quantità sufficienti a prendere il controllo. Se la società oggetto dell’OPA è quotata in borsa, esistono rigidi protocolli normativi a tutela degli azionisti. Viene fissato un termine per l’accettazione dell’offerta. Se chi ha lanciato l’OPA ottiene il controllo del 90% o più delle azioni, ha il diritto legale di acquisire il restante 10% delle azioni al prezzo dell’offerta.
Un’OPA può essere amichevole, raccomandata dal CdA della società oggetto, oppure ostile, respinta dal CdA con chi ha lanciato l’OPA che si rivolge direttamente agli azionisti.
Operazioni in Lista
Scegliere i titoli da visualizzare nel menu a tendina.
Opzione
Il diritto, ma non l’obbligo, di acquistare (per un’opzione call) o vendere (per un’opzione put) una specifica quantità di un determinato titolo azionario, materia prima, valuta, indice o debito, a un prezzo prestabilito (prezzo di esercizio) durante un periodo di tempo specificato. Per le opzioni azionarie, la quantità è generalmente 100 azioni. Detto anche contratto di opzione.
Ora
L’ora dell’ultima transazione di scambio di azioni.
Ordine Limitato
Ordine di acquisto/vendita a un prezzo stabilito, con scadenza temporale, inoltrato a un intermediario.
Ordine di mercato
Un ordine per acquistare o vendere un titolo immediatamente, al miglior prezzo disponibile. La maggior parte degli ordini eseguiti sulle borse sono ordini di mercato.
Passivo totale
Valore totale delle merci o servizi dovuti da un’azienda.
Patrimonio netto
La differenza tra attività e passività. Il finanziamento tramite capitale di rischio di una società.
Patti obbligazionari
Clausole contenute in un contratto obbligazionario intese a proteggere entrambe le parti dai rischi.
Payout ratio
Il rapporto tra gli utili non distribuiti e i dividendi pagati.
Pensionamento dei costi
Una caratteristica matematica dei piani di risparmio periodici che consente di ridurre il rischio di investimento. Se il prezzo delle quote (o azioni) di un fondo diminuisce, è possibile acquistare più quote con la stessa somma di denaro. Di conseguenza la volatilità dell’investimento è più bassa.
Percentuale di classifica nella categoria
Misura, su una scala da 1 a 100 – con 1 come punteggio più alto e 100 come punteggio peggiore – le prestazioni di un fondo rispetto al resto dei fondi della stessa categoria.
Performance
La crescita [o diminuzione] di un investimento in un determinato periodo di tempo. Gli investitori possono confrontare le prestazioni di fondi con strategie di investimento simili per confrontare i fondi.
Periodo di maturazione
Il periodo di tempo prima che le azioni siano di piena proprietà dell’impiegato in un piano di stock option. Se il suo impiego termina prima della fine di questo periodo, l’azienda può riacquistare le azioni al prezzo originale.
PIA
Autorità per gli investimenti personali (PIA). Ora assorbita dall’Autorità per i servizi finanziari.
Piano di partecipazione dei dipendenti
Schema di risparmio azionario dei dipendenti.
Piano di risparmio minimo
La cifra minima che un investitore regolare può versare in un fondo.
Piano patto di stabilità
Quadro normativo che regola i comportamenti economici nell’Eurozona. Per esempio, il deficit di bilancio non dovrebbe superare il 3% del PIL salvo circostanze eccezionali. Il nome completo è Patto di stabilità e crescita.
Piano personale di investimento azionario (PEP)
Un piano personale di investimento azionario. I nuovi investimenti in PEP sono cessati nell’aprile 1999 quando il governo ha introdotto i Piani Individuali di Risparmio (ISA).
Plusvalenza
Il profitto realizzato dalla vendita di un investimento, ad es. azioni di fondi comuni. La minusvalenza è una perdita da realizzo.
Polarizzazione
Il sistema di consulenza che divide i consulenti tra quelli legati a un unico gruppo di gestione e i consulenti finanziari indipendenti (IFA). Questa distinzione è attualmente in revisione presso l’Autorità per i servizi finanziari.
Portafoglio
Dati di holdings per il singolo fondo.
Primariamente investe in le dimensioni delle società che costituiscono la parte più consistente di un fondo.
Portafoglio delle transazioni
Lo strumento portafoglio più avanzato, che tiene traccia di tutte le transazioni.
Portafoglio veloce
Il tipo semplice di strumento di portafoglio. Vengono inserite solo le percentuali delle partecipazioni totali, è possibile analizzare solo le partecipazioni correnti.
PR Finanziario
Agenzia di pubbliche relazioni che tratta le relazioni delle società quotate con la comunità degli investitori.
Preannuncio
Il Preannuncio, ovvero il rapporto iniziale alla Borsa Valori sui risultati finanziari annuali della società.
Premio
L’importo in eccesso rispetto al valore nominale a cui può essere venduto un’obbligazione o un’azione privilegiata. Per le nuove emissioni di azioni, è l’importo in eccesso rispetto al prezzo di offerta a cui le azioni vengono negoziate. Per le obbligazioni, è l’importo in eccesso rispetto al valore nominale a cui viene venduta un’obbligazione. Per esempio, un’obbligazione con valore nominale di 500 sterline venduta a un premio di 200 sterline costerebbe 700 sterline.
Premio al valore netto patrimoniale (VNP)
Quando un fondo di investimento è quotato a un premio rispetto al VNP, significa che le attività sottostanti nel fondo di investimento valgono meno del valore patrimoniale netto del fondo. Il premio al VNP è normalmente espresso in percentuale e un investitore pagherà di più per le azioni di quanto valgono le azioni stesse.
Pretio azionario
Il prezzo medio dell’azione, a metà strada tra il prezzo di offerta e di domanda.
Prezzo (Facoltativo)
Inserire il prezzo pagato per le azioni o le quote.
Prezzo di apertura
Il prezzo di apertura delle azioni per la giornata.
Prezzo di chiusura delle azioni
Il prezzo di un’azione di una società alla chiusura delle negoziazioni in una determinata giornata.
Prezzo Massimo
Il prezzo più alto pagato per un titolo azionario durante un determinato periodo di tempo. Il prezzo massimo quotato sui giornali per un giorno si riferisce al prezzo più alto pagato nel giorno precedente.
Prezzo medio
Il prezzo normale riportato dalla stampa per le azioni della società, che è il valore medio tra prezzo di offerta e prezzo di domanda.
Prezzo di mercato
Il prezzo al quale è possibile attualmente scambiare l’azione sul mercato.
Prezzo di offerta
Il prezzo al quale un investitore può acquistare le quote dalla società di gestione del fondo.
Prezzo di offerta
Il miglior prezzo al quale i market maker sono disposti a vendere l’azione su un mercato azionario. Detto anche prezzo di offerta.
Prezzo di transazione
Prezzo di transazione dell’ultimo scambio di azioni.
Prime 3 settori azionari
I tre principali settori azionari in cui il fondo è investito.
Prime 3 aree geografiche
Le tre aree geografiche più grandi in cui il fondo investe.
Prime 5 partecipazioni
Le cinque maggiori partecipazioni del fondo.
Prime 10 partecipazioni
Le dieci maggiori partecipazioni dell’intero portafoglio fondi.
Principale quotazione borsistica
Il paese in cui un’azienda ha la quotazione principale alla borsa valori.
Prodotto Interno Lordo (PIL)
L’ammontare totale dei beni finali e servizi prodotti in un paese.
Profilo del portafoglio
Una panoramica del portafoglio di investimento del fondo.
Profilo di rischio
L’ottimizzatore propone 5 modelli di allocazione patrimoniale preimpostati, da Conservativo a Dinamico. Da notare per gli utenti dell’AWS Needs Assessment di Morningstar: queste 5 allocazioni sono scelte tra le 21 allocazioni efficienti calcolate con il metodo Markowitz. Sono distinguibili solo per l’allocazione a liquidità, obbligazioni ed equity, mentre vengono dati per scontati neutralità/normalità per stile, capitalizzazione, settori economici e qualità creditizia, a meno che l’utente non intervenga. Tutti i pesi e le impostazioni predefinite compaiono nelle caselle sottostanti. L’allocazione «Bilanciata» appare sempre all’apertura della pagina.
Profilo di rischio – Questo fondo
La freccia sulla barra del profilo di rischio mostra il rischio del fondo misurato dalla deviazione standard. La deviazione standard misura il rischio di un fondo indicando in media quanto la performance si discosta dalla media. Una elevata deviazione standard indica che la performance varia molto, mentre una bassa deviazione standard indica che la performance è stata più stabile. I fondi con deviazione standard tra 0 e 13,34 sono classificati a rischio Basso, tra 13,34 e 26,67 a rischio Moderato e oltre 26,67 a rischio Alto.
Prospetto informativo
La dichiarazione formale scritta di un fondo, emessa prima della quotazione delle sue azioni al pubblico. In tale dichiarazione il fondo fornisce le sue finalità e obiettivi proposti, nonché altre informazioni (ad esempio storia e obiettivo di investimento) che l’investitore deve conoscere per prendere una decisione consapevole.
Punto base
Un centesimo di 1% (0,01%). Viene usato per misurare le variazioni dei tassi di interesse. Per esempio, un cambiamento dei tassi di interesse dal 6,25% al 6,75% corrisponderebbe a un aumento di 50 punti base.
Qualità del credito
La valutazione di un’obbligazione in base alla sua situazione finanziaria per stabilirne la qualità e la sicurezza.
Quicktake
La relazione Quicktake fornisce una scheda informativa standard e dettagliata su tutti i fondi dell’universo Morningstar. Il suo formato standard ne facilita l’utilizzo e il confronto con altri fondi. Le relazioni Quicktake consistono in quattro sezioni dettagliate: * Panoramica * Valutazione e rischio * Portafoglio * GestioneL’ora dell’ultima transazione di scambio di azioni.
Raggi X
Uno strumento messo a punto da Morningstar che consente agli investitori di scomporre un portafoglio combinato di fondi nei suoi elementi costitutivi, come le partecipazioni nei settori azionari e nelle aree geografiche.
Rapporto Chiave
Ratio finanziario più rappresentativo della situazione di un’azienda.
Rapporto di reinvestimento
Il contrario del rapporto di pagamento, utili non distribuiti meno dividendi su utili non distribuiti e indicativo di una potenziale maggiore crescita per un’azienda poiché reinveste nei propri affari.
Rapporto P/E
Vedi P/E
Rapporto Prezzo/Flusso di cassa (P/FC)
Prezzo dell’azione (chiusura dell’ultimo giorno di negoziazione)/Flusso di cassa per azione = X volte
Flusso di cassa per azione = Flusso di cassa/Azioni medie in circolazione (ultimo esercizio finanziario)
Flusso di cassa = Flussi finanziari derivanti dall’attività operativa + Rendimenti sugli investimenti + Oneri finanziari – Imposte
Rapporto Prezzo/Flusso di cassa (P/FC)
Un rapporto finanziario calcolato dividendo l’attuale prezzo per azione per il flusso di cassa per azione – dove il flusso di cassa è l’incasso e il pagamento di cassa in un’attività. Ad esempio, un P/FC di 10 indica che per ogni £1 che attraversa quell’azienda, il prezzo del titolo è di £10. I rapporti P/FC ottimali variano da settore a settore. I rapporti P/FC saranno molto più bassi nei settori capital intensive rispetto a quelli come il software.
Rapporto Prezzo/Ricavi (P/R)
Prezzo dell’azione (chiusura dell’ultimo giorno di negoziazione)/Ricavi per azione = X volte
Ricavi per azione = Ricavi/Azioni medie in circolazione (ultimo esercizio finanziario)
Rapporto Prezzo/Valore patrimoniale netto tangibile (P/VPN tangibile)
Ultimo prezzo dell’azione/Valore patrimoniale netto tangibile per azione = X volte
Dove
Valore patrimoniale netto tangibile per azione = Valore patrimoniale netto tangibile/Azioni in circolazione a fine anno (diluito)
Valore patrimoniale netto tangibile = Capitale e riserve – Attività immateriali
Rapporto Prezzo/Utile (P/E)
Prezzo dell’azione (chiusura dell’ultimo giorno di negoziazione)/EPS normalizzato = X volte
Rapporto Prezzo/Utile (P/E)
Un rapporto finanziario calcolato dividendo l’attuale prezzo per azione per l’utile per azione corrente (EPS= utile degli ultimi 12 mesi diviso per il numero di azioni ordinarie in circolazione). Noto anche come moltiplicatore, come le molte volte in cui un’azione viene prezzata rispetto all’utile. Le aziende che gli investitori si attendono in forte crescita tendono ad avere elevati rapporti P/E, mentre le aziende mature possono avere rapporti P/E relativamente bassi. Ad esempio, un’azione che viene venduta a £16 con utili previsti per l’anno successivo di £4 ha un rapporto P/E di 4, mentre la stessa azione con utili previsti di £6 ha un rapporto P/E di 2,67. Il rapporto inverso del P/E calcola il rendimento degli utili e si calcola dividendo 1 per il rapporto P/E. Ad esempio, se si avesse un rapporto P/E di 20, il rapporto di rendimento degli utili sarebbe 1/20, che è pari a 0,05. Pertanto, normalmente un investitore si aspetterebbe di ottenere un rendimento del 5% su un investimento in un’azienda con un P/E di 20.
Rapporto Prezzo/Utile (P/E) (Previsto)
Prezzo dell’azione (chiusura dell’ultimo giorno di negoziazione)/EPS previsto = X volte
Rapporto Prezzo/Valore contabile (P/Vc)
Un rapporto finanziario calcolato dividendo l’attuale prezzo per azione per il valore contabile per azione. Confronta il valore attribuito da mercato a un’azienda con il suo valore contabile. Tipicamente un’azienda con basso P/Vc significa che gli investitori ritengono che le attività dell’azienda siano sopravvalutate a bilancio.
Rapporto q
Un indicatore di valutazione del mercato azionario elaborato da James Tobin. Prende il valore totale del mercato azionario e lo divide per il patrimonio netto societario. Un rapporto q elevato indica che il mercato è sopravvalutato e un rapporto q basso indica che è economico. Andrew Smithers, consulente di società di gestione patrimoniale, è un importante sostenitore del rapporto q nel Regno Unito.
Rapporto Redditi/Dividendi
Percentuale di reddito corrente per azione. È calcolato dividendo il reddito netto d’investimento del fondo per la sua media NAV. Indica quanto del rendimento totale del fondo deriva dai redditi. Un rapporto alto suggerisce che il fondo dipende da distribuzioni di dividendi per il proprio rendimento, mentre uno basso implica crescita patrimoniale.
Rating creditizio
Valuta la probabilità e la possibilità che una società vada in default su un’obbligazione. Molte società di rating offrono propri sistemi di valutazione tra cui Moody’s, Standard & Poor’s e Fitch. Le obbligazioni con rating da AAA a BBB- sono considerate “investment grade” mentre da BB+ in giù sono note come “speculative grade”.
Ratio di Sortino
Il Ratio di Sortino è simile al Ratio di Sharpe, ma usa nel denominatore il rischio di calo (deviazione negativa). È stato sviluppato all’inizio degli anni ’80 da Frank Sortino. Poiché la variabilità positiva non è necessariamente negativa, il Ratio di Sortino è a volte preferibile a quello di Sharpe.
Ratio di Treynor
Il ratio di Treynor è una misura dell’efficienza che utilizza la relazione tra rendimento annualizzato aggiustato per il rischio e rischio. A differenza del ratio di Sharpe, il ratio di Treynor utilizza il “rischio di mercato” (beta) anziché il rischio totale (deviazione standard). Un’alta ratio indica un’ottima efficienza.
Ratio spese
Il ratio spese è la commissione annuale che tutti i fondi o gli ETF addebitano ai loro azionisti. Esprime la percentuale di attività detratta ogni anno fiscale per le spese del fondo, inclusi oneri di distribuzione, commissioni di gestione, spese amministrative, costi operativi e tutte le altre spese in base all’attivo sostenute dal fondo.
Le commissioni per le operazioni di portafoglio o i costi di intermediazione, nonché eventuali commissioni iniziali o differite di sottoscrizione, non sono incluse nel ratio spese. Il ratio spese, detratto dalle attività nette medie del fondo, si accumula giornalmente.
Redditività
Il tasso di rendimento, espresso in percentuale, pagato su un investimento – sotto forma di dividendi per le azioni e i fondi o del tasso cedolare per le obbligazioni. La redditività non va confusa con il Rendimento Totale.
Reddito aggiuntivo atteso dal mercato azionario
Il rendimento addizionale che un investitore può aspettarsi di ricevere prendendo il rischio di investire in azioni anziché contanti o titoli di Stato. Può essere espresso sia in termini storici che come aspettativa di rendimenti futuri.
Regioni Morningstar
Suddivisione per Regione
Morningstar suddivide i paesi del mondo in 10 diverse regioni geografiche. Queste regioni costituiscono la base per il calcolo della suddivisione del portafoglio per regione. Il calcolo della suddivisione per regione aiuta gli investitori a valutare la propria esposizione azionaria nei vari mercati. Aiuta inoltre gli investitori a differenziare i vari fondi globali, che possono investire in tutto il mondo. La suddivisione per regione si basa solo sulle attività azionarie. Le 10 regioni possono anche essere raggruppate in tre super regioni geografiche: Americhe, Europa Maggiore e Asia Maggiore.
Status di sviluppo
Morningstar classifica inoltre i paesi come sviluppati o emergenti. Queste assegnazioni sono basate sul reddito pro capite lordo nazionale, come definito dalla Banca Mondiale. La Banca Mondiale classifica i paesi come a basso reddito, a reddito medio, a reddito medio-alto e a reddito alto. Con poche eccezioni, i paesi con reddito alto sono considerati mercati sviluppati.
Per ulteriori informazioni su quali paesi fanno parte di ciascuna regione, consultare: Regioni Morningstar.
Regione
Area geografica del mondo.
Registrar
Società commerciali che gestiscono il registro degli azionisti delle società quotate. I registrar possono anche essere pagati dalle società clienti per inviare comunicazioni agli azionisti e gestire le risposte.
Registro Generale
Il libro utilizzato per registrare tutte le transazioni finanziarie di un’azienda.
Regno Unito
Quota del portafoglio investita nel Regno Unito.
Relazioni con gli Investitori
Servizio che informa azionisti e potenziali sulla società.
Rendimento
Il profitto che un investitore può ottenere da un investimento.
Rendimento a scadenza
Il tasso utilizzato per scontare i flussi di cassa futuri di cedole e rimborso al fine di ottenere il prezzo di mercato del titolo. Un alto rendimento corrisponde a un basso prezzo, ovvero il titolo è a buon mercato, e viceversa.
Rendimento anno su anno (YTD)
Questa cifra indica la performance del fondo, indice o categoria fino ad oggi nell’anno. Per esempio, se si guarda il sito il 21 marzo, i dati YTD sono dal 31 dicembre al 20 marzo. Vengono aggiornati ogni notte, esclusi fine settimana e festività bancarie.
Rendimento annuale
Confronto delle performance del fondo, della sua categoria e dell’indice di categoria su base annua.
Rendimento annualizzato
Si riferisce alla conversione del rendimento di un investimento in una percentuale annua. Per esempio, se il Fondo A ha reso il 5% in sei mesi e il Fondo B ha reso il 4% in quattro mesi, il rendimento annualizzato del Fondo A è del 10,25% e quello del Fondo B è del 12,49%.
Rendimento annuo ai fini fiscali
Il rendimento annuo ai fini fiscali viene calcolato utilizzando i rendimenti dei quattro trimestri dell’ultimo anno fiscale, secondo la formula:
Rendimento annuo fiscale [%] = ((1+ r1/100)(1 + r2 /100)(1+r3/100)*(1+r4/100)-1)*100
Dove r1, r2, r3 e r4 sono i rendimenti trimestrali.
Rendimento annuo lordo (% DY)
Il rendimento lordo annualizzato per azione distribuito nell’ultimo periodo di riferimento, espresso come percentuale dell’ultimo prezzo dell’azione.
Il calcolo del rendimento del dividendo è il seguente: Rendimento dividendo (%) = 100 * Dividendo lordo per azione (dividendo netto * 100/90) / ultimo prezzo dell’azione.
Rendimento del dividendo
Percentuale calcolata dividendo il totale dei dividendi per il prezzo corrente e moltiplicando per 100. Per esempio, se un fondo distribuisce un dividendo di 10p e il prezzo corrente è di 210p, il rendimento del dividendo è del 4,76%.
Rendimento del Periodo di Detenzione
Il rendimento dell’attività durante il periodo in cui è detenuta. (Valore Attuale + Utili – Valore Iniziale) / Valore Iniziale.
Rendimenti Finanziari
Interessi netti + proventi + dividendi ordinari + preferenziali + minoranze.
Rendimento in corso
Dati sulle performance che coprono un periodo rotante su base annuale, mensile, settimanale o giornaliera. Per esempio, il 14 marzo 2004, il rendimento annuale in corso coprirebbe il periodo dal 14 marzo 2003 al 14 marzo 2004 e il rendimento settimanale in corso coprirebbe il periodo dal 7 al 14 marzo 2004.
Rendimento medio
Il rendimento annualizzato di un fondo negli ultimi tre anni.
Rendimento Morningstar
Il rendimento Morningstar è una valutazione dell’eccesso di rendimento di un fondo rispetto a un tasso privo di rischio (il rendimento del Buono del Tesoro a 90 giorni) rispetto a fondi simili, con enfasi sulle variazioni negative. Pertanto, se due fondi hanno esattamente lo stesso rendimento, quello con maggiori variazioni nel proprio rendimento riceve il punteggio di rischio più elevato. In ciascuna Categoria Morningstar, il top 10% dei fondi ottiene un Rendimento Morningstar Elevato, il successivo 22,5% Più che Medio, il 35% centrale Medio, il 22,5% seguente Sotto la Media e il bottom 10% Basso. Il Rendimento Morningstar viene misurato fino a tre periodi temporali (tre, cinque e dieci anni). Queste misure separate vengono quindi ponderate e medie per produrre una valutazione complessiva del fondo. I fondi con meno di tre anni di performance non sono valutati.
Per ulteriori informazioni consultare: Metodologia dei Rendimenti Lordi
Rendimenti totali
Rendimento assoluto del fondo, espresso in percentuale.
Rendimenti trimestrali
Andamento del fondo su base trimestrale.
Responsabilità Limitata
Esiste quando la perdita massima è pari all’investimento.
Revenue and Customs
Agenzia delle entrate britannica.
Rischio di mercato
La possibilità che l’intero gruppo degli investimenti perda valore (a differenza di un singolo titolo che cala di prezzo). Il rischio di mercato è un pericolo perché c’è sempre la possibilità di dover vendere un investimento quando il mercato va giù.
Rischio di prezzo
Il rischio che il prezzo dell’attività o del portafoglio dell’investitore varii durante il periodo di detenzione.
Rischio Morningstar
Una misura annualizzata della volatilità al ribasso di un fondo su periodi di tre, cinque o dieci anni. Si tratta di una componente del Rendimento Rischio-Corretto di Morningstar.
Il Rating del Rischio Morningstar deriva direttamente dal Rischio Morningstar. In ogni Categoria Morningstar, il top 10% degli investimenti ottiene una valutazione Elevata, il successivo 22,5% Più che Media, il 35% centrale Medio, il successivo 22,5% Sotto la Media e il bottom 10% Basso. Gli investimenti con meno di tre anni di performance non sono valutati.
Rischio sistematico
Il rischio che non può essere eliminato attraverso la diversificazione del portafoglio. Il rischio presente in tutto
Riserve
Utili accumulati dall’impresa e non distribuiti tramite dividendi.
Risparmio
L’importo minimo consentito per i versamenti periodici a un piano di risparmio.
Risparmio fiscale agevolato
I regimi di protezione fiscale attraverso cui è disponibile questo fondo.
Risparmio periodico
Schema che consente agli investitori di investire una somma fissa in un fondo ogni mese. Il minimo è normalmente di 50 sterline.
R-squared
Misura la percentuale dei movimenti di un fondo che possono essere attribuiti alle variazioni del suo indice di riferimento. Un R-squared pari a 100 indica che i movimenti di un fondo sono perfettamente correlati al suo benchmark. Pertanto, i fondi indicizzati che investono solo in azioni S&P 500 di norma possono avere un R-squared vicino a 100. Viceversa, un basso R-squared indica che poca parte dei movimenti di un fondo può essere spiegata dai movimenti del suo indice di riferimento. Un R-squared di 35, per esempio, significa che solo il 35% dei movimenti del fondo può essere spiegato dai movimenti dell’indice di riferimento. L’R-squared può essere utilizzato per stabilire la rilevanza di un particolare Beta. Generalmente, un R-squared più alto indica un Beta più affidabile. Se l’R-squared è più basso, allora il beta è meno rilevante per le prestazioni del fondo.
Risultati Finali
L’annuncio e la pubblicazione dei risultati finanziari dell’azienda per il suo ultimo periodo operativo o anno finanziario, sotto forma di Relazione e Bilancio Annuale. Vedi anche Preliminari.
Ritorno sul capitale investito (ROCE)
(Rendimento/Capitale investito) x 100 = X%
Rendimento = Utile lordo normalizzato + Interessi pagati = X%
Capitale investito = Capitale sociale e riserve + Capitale di preferenza + Interessi di minoranza + Fondi rischi + Totale finanziamenti – Attività immateriali (nette)
ROCE
Il ROCE (Ritorno sul Capitale Investito) misura il rendimento ottenuto sul capitale investito e preso a prestito (il capitale investito). ROCE (%) = 100 * rendimento (annualizzato)/capitale investito.
Dove:
Rendimento (annualizzato) = utile ante imposte + interessi pagati (nel caso la durata dell’esercizio sia superiore o inferiore ai 12 mesi, il rendimento viene adeguato su base annuale)
E
Capitale investito = capitale sociale e riserve + capitale di preferenza + interessi di minoranza + fondi rischi + finanziamenti totali – attività immateriali
ROE
Il ROE (Ritorno degli Azionisti) misura la redditività di un’azienda espressa come rendimento ottenuto sul capitale proprio investito (patrimonio netto degli azionisti, cioè capitale sociale e riserve + fondi rischi). ROE (%) = 100 * rendimento (cioè utili normalizzati)/capitale proprio investito.
Rotazione
Misura del tasso di attività di negoziazione per un fondo nell’anno precedente. Viene mostrata come percentuale dell’attivo totale medio del fondo. Ad esempio, un tasso di rotazione del 20% significa che il valore delle negoziazioni ha rappresentato un quinto degli attivi del fondo. Tuttavia, un rapporto di rotazione del 100% o più non implica necessariamente che tutti i titoli in portafoglio siano stati negoziati. In termini pratici, la percentuale risultante rappresenta approssimativamente la proporzione delle partecipazioni del portafoglio che sono cambiate nell’anno precedente.
Rotazione degli attivi
È un indice di efficienza calcolato come Ricavi Netti/Attivo Medio.
Saldo del conto
L’importo di denaro in un conto o l’importo dovuto a terzi.
Salute
Quota del portafoglio investita in società attive nei settori della produzione farmaceutica, dei produttori di strumenti medico-sanitari e dei grossisti farmaceutici. Un esempio di società in questo settore è GlaxoSmithKline.
Salvataggio
Uno sforzo per fornire denaro a un’entità (ad esempio un’azienda, un paese) che sta fallendo al fine di evitare un ulteriore indebolimento dell’entità.
Sanità
Quota del portafoglio investita in biotecnologie, farmaceutica, ricerca, servizi sanitari, assistenza domiciliare, ospedali, attrezzature e forniture mediche e case di cura. Alcuni esempi includono Fresenius, Aventis e GlaxoSmithKline.
SAYE
Save as you earn (Risparmia con gli interessi).
Scadenza
La data in cui il capitale di uno strumento finanziario, ad esempio un’obbligazione, deve essere rimborsato. Ad esempio, la scadenza di un’obbligazione quinquennale emessa il 1 novembre 2000 sarebbe il 1 novembre 2005.
Scaffale
Società priva di attività e operazioni reali.
Sconto al NAV
La differenza tra il valore delle attività sottostanti di un investment trust e il valore indicato dal suo prezzo per azione. Di solito espresso come percentuale. Gli investment trust possono anche scambiare a un premio rispetto al loro Net Asset Value (NAV), ma è raro.
Sconto per azionisti
Può indicare uno sconto riservato agli azionisti in qualità di clienti della società posseduta, oppure lo sconto sul prezzo delle azioni riservato agli azionisti che reinvestono i dividendi.
Securities and Exchange Commission (SEC)
La principale autorità di regolamentazione finanziaria americana. La SEC detta le norme e i regolamenti che tutte le società con azioni quotate negli Stati Uniti devono rispettare.
Sectores dell’IMA
L’Investment Association (IMA) era precedentemente chiamata Investment Management Association (IMA).
Fondi miranti principalmente a reddito – Reddito Immediato
Obbligazioni Goverative del Regno Unito
Fondi che investono almeno il 95% delle proprie attività in titoli di Stato del Regno Unito (o coperti in sterline) con rating tripla A garantiti dal governo, con almeno il 75% investito in titoli di Stato britannici (obbligazioni).
Obbligazioni Gov UK Indicizzate all’Inflazione
Fondi che investono almeno il 90% delle proprie attività in titoli di Stato indicizzati al Regno Unito (obbligazioni).
Obbligazioni Societarie del Regno Unito
Fondi che investono almeno l’80% delle proprie attività in obbligazioni societarie (o coperte in sterline) di rating tripla BBB meno o superiore. Escluse le obbligazioni convertibili.
Altre Obbligazioni del Regno Unito
Fondi che investono almeno l’80% delle proprie attività in titoli a reddito fisso (o coperti in sterline) di rating inferiore a tripla BBB meno, obbligazioni convertibili e azioni privilegiate a reddito.
Obbligazioni Globali
Fondi che investono almeno l’80% delle proprie attività in titoli a reddito fisso. Tutti i fondi con più dell’80% in titoli a reddito fisso vengono classificati sotto questa voce indipendentemente dalla quota geografica, fatta eccezione per il Regno Unito.
Reddito e Crescita del Regno Unito
Fondi che investono l’80% nel Regno Unito, tra il 20% e l’80% in titoli a reddito fisso e tra il 20% e l’80% in azioni britanniche, con rendimento ≥120% dell’indice FTSE All Share.
Fondi miranti principalmente a reddito – Reddito in Crescita
Reddito da Azioni del Regno Unito
Fondi che investono l’80% in azioni britanniche con rendimento ≥110% dell’indice FTSE All Share.
Reddito e Crescita da Azioni del Regno Unito
Fondi che investono l’80% in azioni britanniche con rendimento 90-110% dell’indice FTSE All Share e obiettivo di reddito e crescita.
Fondi miranti principalmente a crescita del capitale – Crescita del Capitale/Rendimento Totale
Zero Dividend Preference Shares del Regno Unito
Fondi che investono l’80% in azioni prive di dividendo o strumenti equivalenti.
Tutte le Società del Regno Unito
Fondi che investono l’80% in azioni britanniche con obiettivo di crescita del capitale.
Piccole Società del Regno Unito
Fondi che investono l’80% in azioni britanniche di società nelle ultime il 10% per capitalizzazione.
Giappone
Fondi che investono l’80% in azioni giapponesi.
Piccole Società Giapponesi
Fondi che investono l’80% in azioni giapponesi nelle ultime il 30% per capitalizzazione.
Asia Pacifico incluso Giappone
Fondi che investono l’80% nell’Area Asia-Pacifico includendo il Giappone in quota <80%.
Asia Pacifico escluso Giappone
Fondi che investono l’80% nell’Area Asia-Pacifico escludendo i titoli giapponesi.
Nord America
Fondi che investono l’80% in azioni nordamericane.
Piccole Società Nordamericane
Fondi che investono l’80% in azioni USA/Canada nelle ultime il 20% per capitalizzazione.
Europa incluso Regno Unito
Fondi che investono l’80% in azioni europee includendo il Regno Unito con quota <80%.
Europa escluso Regno Unito
Fondi che investono l’80% in azioni europee escludendo i titoli britannici.
Piccole Società Europee
Fondi che investono l’80% in azioni europee (incluso UK) nelle ultime il 20% per capitalizzazione.
Settori Specialistici
Rendimento Assoluto
Fondi che mirano a rendimenti assoluti positivi indipendentemente dalle condizioni di mercato.
Proprietà Immobiliare
Fondi che investono prevalentemente in immobili.
IFRS
Principi contabili internazionali che mirano a creare standard uniformi a livello globale.
Data di Avvio
La data di avvio di un fondo è la data della sua costituzione ed effettiva immissione sul mercato.
SEDOL
SEDOL sta per Stock Exchange Daily Official List (SEDOL) number. È un codice identificativo europeo dei titoli di sette cifre.
Seleziona operazione
Ampliare o restringere il numero di transazioni visualizzate.
Seleziona tipo di ottimizzazione
L’ottimizzatore può riequilibrare un portafoglio esistente e crearne uno nuovo. Queste attività possono essere eseguite separatamente o contemporaneamente. Il riequilibrio fornirà un risultato solo se è presente un portafoglio esistente.
Servizi
Proporzione del portafoglio investita in società che operano in settori come trasporti, compagnie aeree, servizi per le imprese, editoria, ferrovie, alberghi, resort, ristoranti, servizi personali, servizi ricreativi e cinema. Alcuni esempi di società in questo settore includono British Airways, Pearson, Pizza Express, Securicor e Thistle Hotels.
Servizi Finanziari
Quota del portafoglio investita in banche, società di finanziamento, società di gestione patrimoniale, broker di titoli e compagnie di assicurazione. Alcuni esempi includono Egg, ING e BSCH.
Settore
Morningstar divide le azioni in 12 settori in base alla loro attività principale, raggruppati in tre “supersettori” più ampi. I settori Software, Hardware, Telecomunicazioni e Media fanno parte del gruppo Informatica; Sanità, Servizi ai consumatori, Servizi alle imprese e Servizi finanziari fanno parte del gruppo Servizi; e Beni di consumo, Materiali industriali, Energia e Utilities fanno parte del gruppo Manifatturiero. Poiché i settori possono differire notevolmente nelle loro caratteristiche, il confronto di un’azione con il suo settore anziché con l’intero mercato è generalmente un modo migliore per inquadrarla correttamente.
Settore azionario
Selezionando questa casella, l’utente può modificare i pesi settoriali predefiniti. I pesi predefiniti mirano a mantenere un alto livello di diversificazione sulla base dei mercati azionari statunitensi ed europei, con una ulteriore riduzione del peso elevato dei titoli finanziari in entrambi i mercati. L’utente può agire sui settori stessi o sulle macrocategorie, utilizzando i pulsanti pertinenti. Agendo sulle macrocategorie, i pesi relativi dei settori al loro interno mantengono i pesi originali per una massima diversificazione.
Settore Maggiore
Il settore azionario che costituisce la quota più grande, come finanza, servizi o tecnologia.
Settori Morningstar
I settori aiutano gli investitori e i professionisti degli investimenti a confrontare e comprendere meglio le esposizioni settoriali dei fondi comuni e dei portafogli. In Morningstar, il mercato azionario è diviso in dodici settori industriali specifici. I settori sono basati su quello che effettivamente fanno le società. Cioè, a differenza di altri sistemi di classificazione settoriale, i settori non sono basati sul comportamento atteso delle azioni di queste società.
I settori sono:
Informatica
Software
Società impegnate nella progettazione e commercializzazione di sistemi operativi e applicazioni per computer. Esempi includono Infosys Technologies, SAP Corporation.
Hardware
Produttori di apparecchiature informatiche, apparecchiature di comunicazione, semiconduttori e componenti. Esempi includono Logitech, Spirent Communications, TomTom
Media
Società che possiedono e gestiscono reti broadcast e quelle che creano contenuti o li forniscono ad altre società media. Esempi includono British Sky Broadcasting Group, ITV, Vivendi Universal
Telecomunicazioni
Società che forniscono servizi di comunicazione utilizzando reti a banda fissa o quelle che forniscono accesso wireless e servizi. Esempi includono Vodafone Group, BT Group, Deutsche Telekom
Servizi
Servizi sanitari
Include biotecnologia, farmaceutica, servizi di ricerca, HMO, assistenza domiciliare, ospedali, apparecchiature e forniture mediche e assistenza agli anziani. Esempi includono Shire PLC, Siegfried GRP, Care UK
Società privata
Un’azienda le cui azioni non sono negoziate sul mercato aperto.
Servizi ai consumatori
Include negozi al dettaglio, servizi personali, costruttori di case, forniture per la casa, società di viaggi e intrattenimento e fornitori di istruzione. Esempi includono Debenhams, The Berkeley Group, Inchcape
Servizi aziendali
Include pubblicità, stampa, editoria, servizi di supporto aziendale, consulenza, impiego, ingegneria e costruzioni, servizi di sicurezza, gestione dei rifiuti, distributori e società di trasporto. Esempi includono SR. Teleperformance, Saipem, Stagecoach Group
Servizi finanziari
Include banche, società di credito, società di gestione patrimoniale, società di credito agevolato, broker di titoli e compagnie di assicurazione. Esempi includono Merrill Lynch, Barclays, Invesco
Produzione
Beni di consumo
Società che producono o forniscono cibo, bevande, prodotti per la casa e per l’igiene personale, abbigliamento, calzature, tessili, auto e parti di auto, elettronica di consumo, beni di lusso, imballaggi e tabacco. Esempi includono Coca-Cola, Heineken, Hermes, Daimler Chrysler
Materiali industriali
Include società aerospaziali e della difesa e società che forniscono o producono chimica, macchinari, materiali da costruzione e materie prime. Esempi includono Rolls Royce, BBA Grp, Bayer Corporation
Energia
Società che producono o raffinano petrolio e gas, società di servizi e attrezzature per pozzi petroliferi e operatori di gasdotti. Esempi includono Royal Dutch Shell, BP, Statoil
Utility
Utility elettriche, del gas e idriche. Esempi includono National Grid, Centrica, United Utilities
Per ulteriori informazioni consultare: Metodologia dei Settori Morningstar.
Box Stile Morningstar
Questo è un dato proprietario Morningstar. Il Box Stile Morningstar è una griglia composta da nove riquadri che fornisce una rappresentazione grafica dello “stile di investimento” di azioni e fondi comuni di investimento. Per le azioni e i fondi azionari, essa classifica i titoli in base alla capitalizzazione di mercato (asse verticale) e ai fattori growth e value (asse orizzontale). I fondi obbligazionari sono classificati in base alla qualità del credito (asse verticale) e alla sensibilità ai cambiamenti dei tassi d’interesse (asse orizzontale).
Fornendo una rappresentazione visiva semplice e comprensibile delle caratteristiche delle azioni e dei fondi, il Box Stile Morningstar consente confronti informati e costruzione di portafogli basati sulle effettive partecipazioni, invece che su assunzioni legate al nome di un fondo o al suo posizionamento di marketing. Il Box Stile costituisce inoltre la base per le categorie di fondi di Morningstar basate sullo stile e per gli indici di mercato.
Come funziona
L’asse verticale del Box Stile definisce tre categorie di dimensioni, o fasce di capitalizzazione: piccola, media e grande. L’asse orizzontale definisce tre categorie stilistiche. Due di queste categorie, “value” e “growth”, sono comuni sia alle azioni che ai fondi. Tuttavia, per le azioni, la colonna centrale del box stile rappresenta lo stile core (quelle azioni per le quali non prevalgono le caratteristiche di value o growth); per i fondi, rappresenta lo stile bilanciato (una miscela di azioni growth e value o prevalentemente azioni core).
Le assegnazioni del Box Stile partono dal livello delle singole azioni. Morningstar determina lo stile di investimento di ciascuna azione presente nel proprio database. Le azioni vengono valutate in confronto ad altre azioni della stessa area geografica (Stati Uniti, America Latina, Canada, Europa, Giappone, Asia escluso Giappone, Australia/Nuova Zelanda). Gli attributi stilistici delle singole azioni sono quindi utilizzati per determinare la classificazione stilistica dei fondi azionari.
L’Asse Orizzontale
I punteggi ottenuti da un’azione per le sue caratteristiche di value e growth determinano la sua posizione orizzontale:
Componenti e pesi del Punteggio Value
Misure forward-looking 50.0%
Price/Prospective Earnings
Misure storiche 50.0%
Price/book 12.5% Price/sales 12.5% Price/cash flow 12.5% Dividend yield 12.5%
Componenti e pesi del Punteggio Growth
Misure forward-looking 50.0%
Long-term projected earnings growth
Misure storiche 50.0%
Historical earnings growth 12.5% Sales growth 12.5% Cash flow growth 12.5% Book value growth 12.5%
Le caratteristiche di growth e value di ciascuna azione singola vengono confrontate con quelle delle altre azioni della stessa fascia di capitalizzazione e vengono assegnati punteggi da 0 a 100 sia per il value che per il growth. Per determinare il punteggio stilistico complessivo, il punteggio value viene sottratto da quello growth.
Il numero risultante può variare da 100 (per azioni a basso rendimento e fortemente growth-oriented) a -100 (ad alto rendimento e a bassa crescita). Un’azione viene classificata growth se il punteggio netto è pari o superiore alla “soglia di growth” (normalmente circa 25 per le grandi aziende). Viene ritenuta value se il suo punteggio è pari o inferiore alla “soglia di value” (normalmente circa -15 per le grandi aziende). E se il punteggio si colloca tra le due soglie, l’azione viene classificata come “core”.
Le soglie tra value, core e growth possono variare leggermente nel tempo, man mano che cambia la distribuzione degli stili azionari sul mercato. In media, tuttavia, i tre stili azionari rappresentano ciascuno circa un terzo del totale del free float in ogni fascia dimensionale.
L’Asse Verticale
Invece di un numero fisso di azioni “large cap” o “small cap”, Morningstar utilizza un sistema flessibile che non viene influenzato negativamente dai movimenti complessivi del mercato. Le grandi aziende sono definite come il gruppo che rappresenta il 70% della capitalizzazione di ciascuna area geografica; le mid cap rappresentano il successivo 20%; le small cap rappresentano il restante.
Dal singolo titolo ai fondi
Un fondo azionario è un insieme di singole azioni e il suo stile viene determinato dalle assegnazioni stilistiche delle azioni detenute. Tracciando tutte le azioni di un fondo sulla griglia di stile azionario, diventano immediatamente evidenti gli stili azionari inclusi nel fondo. Una media ponderata per attività delle valutazioni stilistiche e dimensionali delle singole azioni sottostanti determina la collocazione del fondo nel Box Stile.
Le assegnazioni del box stile per le azioni vengono aggiornate ogni mese. Le assegnazioni per i fondi vengono ricalcolate ogni volta che Morningstar riceve dati aggiornati sul portafoglio del fondo.
Box Stile obbligazionario
I fondi obbligazionari domestici e internazionali si concentrano su due pilastri delle performance obbligazionarie: la sensibilità ai tassi d’interesse e la qualità creditizia. Morningstar suddivide i fondi obbligazionari in tre gruppi di sensibilità ai tassi d’interesse (alta, media e bassa) e tre gruppi di qualità del credito (alta, media e bassa). Queste suddivisioni mostrano graficamente la duration media effettiva e la qualità creditizia di un portafoglio. Come per i fondi azionari, esistono nove combinazioni possibili, da una duration/qualità brevi/alta per i fondi più sicuri a una duration/qualità lunghe/basse per i fondi più volatili.
Sull’asse orizzontale del box stile è riportata la durata media del portafoglio obbligazionario di un fondo, calcolata sulla base della duration effettiva media. Questa cifra, calcolata dalle società di gestione, pondera la duration di ciascun titolo obbligazionario in base alla sua rilevanza all’interno del portafoglio. Rispetto alla scadenza, la duration fornisce una descrizione più accurata della vera sensibilità ai tassi di interesse di un’obbligazione, in quanto tiene conto di tutti i rimborsi ipotecari anticipati, le opzioni di rimborso anticipato e i coupon variabili. I fondi con una duration media effettiva inferiore a 3,5 anni sono definiti a breve termine. Quelli con obbligazioni che hanno una duration effettiva media compresa tra 3,5 e 6 anni sono intermedi, mentre quelli con duration superiore a 6 anni sono a lungo termine. (I range di duration variano leggermente per i fondi obbligazionari municipali: minore di 4,5 anni è breve termine; da 4,5 a 7 anni è intermedio; superiore a 7 anni è lungo termine.)
Se non sono disponibili i dati di duration, Morningstar utilizzerà le scadenze medie effettive per calcolare il box stile del fondo. Sebbene la duration sia la misura più accurata, anche la scadenza può essere usata per valutare l’entità del rischio di tasso d’interesse nel portafoglio di un fondo. I fondi con obbligazioni che hanno una scadenza media effettiva inferiore a 4 anni sono definiti a breve termine. Quelli con una scadenza media effettiva compresa tra 4 e 10 anni sono intermedi, mentre quelli con scadenza superiore a 10 anni sono a lungo termine.
Sull’asse verticale di un box stile obbligazionario si trova la valutazione creditizia media di un portafoglio obbligazionario. I fondi con una valutazione creditizia media pari a AAA o AA sono categorizzati ad alta qualità. I portafogli obbligazionari con valutazioni medie di A o BBB sono di qualità media, mentre quelli con rating inferiore a BB sono a bassa qualità. Ai fini dei calcoli di Morningstar, i titoli di Stato USA sono considerati obbligazioni AAA, i titoli municipali non valutati generalmente sono classificati BB e tutti gli altri titoli non valutati sono considerati B.
Per i fondi ibridi compaiono sia il box stile azionario che quello obbligazionario.
Utilizzando il Box Stile
In generale, un fondo orientato alla crescita deterrà le azioni delle società che il gestore del portafoglio ritiene registreranno una crescita degli utili superiore al resto del mercato. Un fondo orientato al valore conterrà prevalentemente azioni che il gestore ritiene attualmente sottovalutate e che il mercato riconoscerà in futuro. Un fondo bilanciato potrebbe essere una miscela di azioni growth e value, o contenere azioni che manifestano entrambe le caratteristiche.
Capire come si comportano i diversi tipi di azioni è cruciale per costruire un portafoglio diversificato e controllato in termini di stile, composto da azioni o fondi comuni di investimento. Il Box Stile Morningstar aiuta gli investitori a costruire portafogli in base alle caratteristiche stilistiche – i fattori stile – di tutte le azioni e i fondi che compongono il portafoglio.
Per ulteriori informazioni consultare: Metodologia del Box Stile Morningstar.
Sharpe Ratio
Misura del rischio regolamentato sviluppata dal premio Nobel William Sharpe. Si calcola usando la deviazione standard e l’eccedenza di rendimento per determinare la ricompensa per unità di rischio. Più alto è lo Sharpe Ratio, migliore è stata la performance storica regolamentata dal rischio del fondo. Lo Sharpe ratio si calcola sul periodo dei precedenti 36 mesi dividendo l’eccedenza di rendimento del fondo per la deviazione standard dell’eccedenza del suo rendimento. Poiché usa la deviazione standard come misura del rischio, è più indicato per analizzare un fondo che costituisce l’unico investimento dell’investitore. Lo Sharpe ratio consente di confrontare direttamente due fondi in base al rischio sostenuto per ottenere l’eccedenza di rendimento sul tasso privo di rischio.
S&P 500
Un indice azionario che rappresenta l’andamento di 500 delle maggiori società statunitensi.
SICAV
Un SICAV, Société d’investissement à Capital Variable, è un fondo comune di investimento aperto, simile al “unit trust” del Regno Unito. I fondi lussemburghesi sono solitamente strutturati come SICAV.
Sicovam
Société Interprofessionnelle pour la Compensation des Valeurs Mobilières. Sistema francese di numerazione degli strumenti finanziari gestito dall’associazione di categoria dei broker francesi.
Sinergia
Il valore creato nell’unione di due società che eccede la somma dei valori delle due società single.
SIS
Piano di incentivazione del personale.
Small cap
Proporzione del fondo investita in società categorizzate come small cap. La determinazione di large, mid o small cap avviene separando tutti i titoli in 10 regioni globali. Le prime aziende per capitalizzazione, che rappresentano il 5%, sono le large cap, le seguenti il 15% sono le mid cap e l’80% rimanente sono le small cap.
Software
Quota del portafoglio investita in società attive nella progettazione e commercializzazione di sistemi operativi e applicazioni per computer. Esempi includono Microsoft, SAP e Siebel Systems.
Soldi intelligenti
Si riferisce agli investimenti di esperti o investitori consapevoli.
Sovrasottoscritto
Indica un’operazione in cui gli investitori chiedono più azioni di quelle disponibili. Solitamente è il segno che un’IPO aprirà a un sostanziale premio.
Spread
Per Spread, si veda Differenziale tra prezzo d’acquisto e vendita (Fondi).
Spese
Qualsiasi costo che riduce l’utile di un determinato periodo contabile.
Spese e Commissioni
La media delle spese e commissioni per tutti i fondi presenti nel portafoglio.
Status
Stato di quotazione dell’azione, ossia se è quotata sul mercato alternativo AIM o sul mercato principale.
Stato patrimoniale
Lo stato patrimoniale è una fotografia della situazione finanziaria di un’azienda in un determinato momento. È una relazione finanziaria che mostra le attività, i debiti e il patrimonio netto dell’azienda in una data specifica (solitamente alla fine del mese). Le attività sono uguali ai debiti più il patrimonio netto. Essenzialmente mostra ciò che l’azienda possiede e ciò che deve in termini di debiti.
Standard & Poor’s (S&P)
Società che fornisce informazioni sui fondi e nota per il rating dei bond.
Strategia di acquisto e mantenimento
Un metodo di investimento che implica l’acquisto di azioni e il mantenimento per un periodo relativamente lungo. Per definizione prevede una bassa rotazione. La tecnica opposta è a volte nota come strategia di trading.
Strumenti %
Composizione per tipologia di emittenti dei titoli obbligazionari detenuti.
Strumento di portafoglio
Consente agli utenti di aggregare le proprie partecipazioni in fondi ed esaminare le caratteristiche dell’intero portafoglio. Include una funzione di Analisi del portafoglio che consente agli utenti di suddividere il totale delle partecipazioni in fondi per numerosi criteri tra cui stile di investimento, settore azionario e aree geografiche.
Strumenti Morningstar
L’ultima selezione delle funzionalità disponibili come strumenti di investimento.
Struttura finanziaria
Si riferisce al modo in cui un’azienda è finanziata dagli investitori. La scelta finanziaria di base è tra capitale proprio (azioni) e debito (obbligazioni). Il rapporto tra debito e capitale totale, che combina debito e capitale proprio, è il riassunto più comunemente citato della struttura finanziaria.
Suddivisione regionale
Percentuale del fondo investita in ogni area geografica, con la maggiore elencata per prima.
Swap valutario
Uno swap composto da due prestiti in valute diverse.
Tasso sconto
Un modo per convertire il valore futuro di un investimento nel suo valore presente. Per esempio, questo può aiutare un investitore a decidere quale sia il prezzo equo da pagare per un’obbligazione che pagherà 50 sterline di interessi ogni anno e 1.000 sterline alla scadenza determinando quanto valgono oggi i flussi di cassa futuri.
Tasso dei federal funds
Il tasso d’interesse americano più ampiamente citato. Questo tasso, determinato dal Federal Open Market Committee (FOMC) della Federal Reserve, stabilisce quanto le banche americane si addebitano a vicenda per prestarsi i Federal Funds – i soldi che hanno precedentemente depositato presso le banche federali per soddisfare il requisito di riserva. Il sistema mira a facilitare i prestiti da parte di chi ha eccedenze di riserva verso chi ha scorte insufficienti.
Tasso Effettivo Annuale (TEA)
Il tasso annuo quando gli interessi sono capitalizzati più spesso di una volta all’anno.
Tasso Interbancario
Tasso al quale le banche si prestano denaro a breve termine.
Tasso Interno di Rendimento (TIR)
Misura redditività progetti per confronti nel budget degli investimenti.
Tecnologia
Quota del portafoglio investita in società attive in settori come componenti aerospaziali, elaborazione dati, noleggio computer, apparati elettrici, macchinari specializzati e strumentazione di precisione. Esempi di società in questo settore includono Apple, BAE Systems e Fujitsu.
Telecomunicazioni
Quota del portafoglio investita in società che forniscono servizi di comunicazione tramite reti fisse o wireless. Esempi includono Swisscom, Vodafone e Telefonica.
Teoria del portafoglio moderno (MPT)
Si riferisce all’insieme di innovazioni nella gestione dei portafogli sviluppatesi dagli anni ’50. Il principio centrale della MPT è il concetto di diversificazione – il fatto che un gruppo di attività ben selezionato può conseguire un tasso di rendimento più elevato con un livello di rischio minore rispetto a qualsiasi attività presa singolarmente. Un altro concetto importante è quello di rischio di mercato. Il rischio di un fondo può essere suddiviso in due parti: da un lato, le variazioni dovute alle oscillazioni generali del mercato azionario (descritte dal Beta), dall’altro, le variazioni indipendenti dai movimenti complessivi del mercato (rischio specifico). Alpha, Beta, R-quadrato, Correlazione, Volatilità sono statistiche generalmente associate alla MPT.
Tessas
Conti di risparmio esenti da tassazione, non più aperti a nuovi investitori.
Tipi di portafoglio
Esistono due tipi di portafogli: veloce e transazionale. Un portafoglio veloce è il modo più semplice per creare un portafoglio. Un portafoglio transazionale offre una completa gestione del portafoglio con acquisti, vendite, frazionamenti e dividendi.
Tipo
Il tipo più probabile dell’ultima transazione di negoziazione, deciso in base a se il prezzo di transazione è più vicino al prezzo di offerta o richiesta mostrato. Se il prezzo di transazione è esattamente tra i due, viene visualizzato un “?” in quanto il tipo di transazione non può essere determinato.
Tipo di transazione
Un aggiustamento al portafoglio come l’acquisto o la vendita di quote o azioni, il ricevimento di un dividendo o la suddivisione del titolo in azioni aggiuntive.
Tipologia Giuridica
Struttura del fondo secondo la normativa del paese di domiciliazione, es. FCP in Lussemburgo o SICAV in Europa.
Titolo
Debito, capitale, derivati o qualsiasi altro attivo negoziabile.
Titoli di Crescita
Un titolo azionario con un basso rapporto prezzo/utili ma una forte crescita degli utili per azione.
Titolo garantito da attività
Un titolo il cui valore è garantito da un gruppo di attività sottostanti come prestiti, leasing o crediti.
Titoli negoziabili
Titoli tipicamente con scadenze inferiori a un anno che possono essere facilmente venduti sul mercato.
Titoli value
Azione sottovalutata indicata da basso rapporto prezzo/utili (P/E), elevato rendimento dei dividendi e basso rapporto prezzo/patrimonio neto.
Tracer
Un fondo che replica i rendimenti di un particolare indice. Detto anche fondo indicizzato o fondo passivo.
Traders
Compratori e venditori di titoli sia per guadagno personale sia per conto di un istituto finanziario.
Trading proprietario
Negoziazione per conto proprio piuttosto che per conto di terzi al fine di trarre beneficio dal mercato.
Trattamento dei PEP
I fondi con questa possibilità accettano il ricavato dell’investimento in un Piano personale di investimento azionario.
Trasferimento a piano di accumulo personale (PEA)
L’indicazione PEA (Piano di accumulo personale) Transfer spiega se un fondo accetta o meno depositi provenienti da un piano di accumulo personale, il PEA, uno schema di investimento in azioni esente da imposte. I nuovi investimenti in PEA sono bloccati dall’aprile 1999, quando il Governo ha introdotto gli Individual Savings Accounts (ISA) che prevedono regole di investimento più liber
(Primo) trimestre
Andamento del fondo da gennaio a marzo inclusi.
(Secondo) trimestre
Andamento del fondo da aprile a giugno inclusi.
(Terzo) trimestre
Andamento del fondo da luglio a settembre inclusi.
(Quarto) trimestre
Andamento del fondo da ottobre a dicembre inclusi.
Trust per Investimenti
Fondo che investe in azioni o obbligazioni negoziabili a premio/sconto sulla quota netta.
UCITS
Undertakings for Collective Investment in Transferable Securities (UCITS) si riferisce a una direttiva dell’Unione Europea che stabilisce i termini in base ai quali un fondo con sede in uno Stato membro UE può essere commercializzato in tutti i paesi dell’UE. L’obiettivo delle UCITS è semplificare la regolamentazione degli investimenti transfrontalieri dell’UE e aumentare la protezione degli investitori.
Ultima Quotazione
Prezzo di chiusura dell’azione nell’ultimo giorno di negoziazione.
Unit trust
Una delle forme di investimento collettivo più comuni utilizzate dagli investitori al dettaglio. Sono sempre più sostituite dalle società di investimento aperte.
Unità a Reddito
Partecipazione in un fondo comune di investimento che distribuisce regolarmente qualsiasi dividendo o interesse prodotto dall’investimento. Adatto a chi cerca un flusso di reddito (tassato come i dividendi).
Utile ante imposte
Utile dopo tutte le spese inclusi gli interessi ma prima delle imposte societarie.
Dove:
Utile normalizzato = utile netto headline + oneri straordinari – proventi straordinari
E:
Utile netto headline = utile FRS3 + perdite non ricorrenti – profitti non ricorrenti
Utile dopo le imposte
Utile dopo aver considerato tutte le spese inclusi gli interessi e le imposte societarie, ma prima di tener conto di eventuali dividendi pagabili.
Utile operativo (rettificato)
Utile operativo (riportato) al netto delle poste straordinarie.
Utile operativo (riportato)
Utile prima degli oneri e delle imposte societarie.
Utile per azione normalizzato
L’utile per azione si riferisce al rapporto tra l’utile netto dopo le imposte attribuibile a ciascuna azione in circolazione. UPS normalizzato = utile normalizzato / azioni ponderate in circolazione.
Utili
Il reddito di un’azienda in un certo periodo. I costi di vendita, le spese operative, l’ammortamento, le imposte e altre spese vengono detratte dai ricavi.
Utili non distribuiti
Gli utili di un’azienda che sono stati accantonati e non distribuiti agli azionisti come dividendi.
Utili per Azione (EPS)
Gli utili totali di un’azienda divisi per il numero corrente di azioni in circolazione. L’EPS misura la redditività dell’azienda dal punto di vista degli azionisti. Viene usato per calcolare il rapporto prezzo/utili P/E.
Utility
Quota del portafoglio investita in società attive nei settori della fornitura di gas, elettricità o acqua. Esempi includono E.ON, Electrabel e Veolia.
Variazione giornaliera
Il volume cumulativo di azioni scambiate nella giornata.
Valore
Una strategia di investimento che seleziona azioni che sono interessanti per prezzo, in relazione agli utili o al valore interno dell’azienda – o, in alcuni casi, in relazione al mercato. La teoria è che il prezzo delle azioni di queste società alla fine rifletterà il vero valore. Molti considerano l’investimento in valore più sicuro rispetto all’investimento in crescita, poiché i prezzi dei titoli value tendono a essere meno volatili.
Valore delle azioni
L’ammontare del valore di un’azienda disponibile per gli azionisti.
Valore dell’unità
Il prezzo di una singola quota di un unit trust.
Valore Intrinseco
Valore di un bene in base a patrimonio anziché quotazione.
Valore netto patrimoniale (VNP)
Il valore degli investimenti di un fondo. Nel caso di un fondo comune di investimento o SICAV il valore netto patrimoniale per azione normalmente corrisponde al prezzo di mercato del fondo, al netto di eventuali commissioni di ingresso o di uscita. Tuttavia, il prezzo di mercato e il valore netto patrimoniale possono differire notevolmente per un investment trust. (Vedere Sconto/Premium al VNP.)
Valore netto patrimoniale per Azione
VNP per azione = (Attività nette / Azioni in circolazione) x 100 = X%
Attività nette = Attività totali – Passività totali
Valore nominale
Il valore equivalente al valore nominale di un titolo. Un’obbligazione venduta al valore nominale ha lo stesso valore con cui è stata emessa e lo stesso valore a cui sarà rimborsata a scadenza. Il valore nominale di un’azione comune generalmente non ha alcuna relazione con il valore di mercato corrente e pertanto le azioni sono emesse senza valore nominale. Il valore nominale di un’azione privilegiata viene utilizzato per calcolare i dividendi e indica l’importo di attività a cui avrebbe diritto ogni azione privilegiata in caso di liquidazione della società.
Valore patrimoniale netto per azione
VAN = (quota di capitale di pertinenza degli azionisti – attività immateriali) / n. azioni circolanti alla fine dell’esercizio.
Valore patrimoniale netto per azione (VAN)
Attività nette tangibili / Azioni in circolazione alla fine dell’esercizio (diluito)
Attività nette tangibili = Quota di capitale di pertinenza degli azionisti – Attività immateriali
Valore totale di mercato
Dimensione del fondo. L’attivo netto del fondo alla fine del mese. Viene indicato in milioni della valuta di denominazione del fondo (milioni di sterline per i fondi quotati in sterline, milioni di dollari per i fondi quotati in dollari statunitensi). Nota: precedentemente indicato come “Attivo Netto Totale” (TNA).
Valoren
Sistema svizzero per la numerazione degli strumenti finanziari.
Valuta
La valuta della transazione.
Valutazione
Si riferisce all’atto di assegnare un prezzo a una società o a un asset.
Valutazione Analista MorningstarTM
La Valutazione Analista MorningstarTM per i fondi è la sintesi espressiva della nostra analisi forward-looking di un fondo. Le Valutazioni Analista OBSR Morningstar sono assegnate globalmente su una scala a cinque livelli che va da Oro a Negativa.
I tre livelli superiori, Oro, Argento e Bronzo, indicano tutti che i nostri analisti apprezzano molto un fondo; la differenza tra loro corrisponde a differenze nel livello di convinzione dell’analista nella capacità del fondo di sovraperformare il suo benchmark e i suoi pari nel tempo, nel contesto del livello di rischio assunto. La Valutazione Analista non esprime un punto di vista su una determinata classe di attivi o gruppo pari; piuttosto, cerca di valutare ogni fondo nel contesto del suo obiettivo, di un benchmark appropriato e del gruppo pari.
Oro: Questi fondi sono le nostre raccomandazioni di più alta convinzione e si distinguono come best in class per il loro mandato di investimento. Assegnando un fondo una valutazione Oro, stiamo esprimendo l’aspettativa che sovraperformerà il suo benchmark di prestazioni rilevante e/o il suo gruppo pari nel lungo periodo (definito come un ciclo di mercato completo o almeno cinque anni). Per ottenere una valutazione Oro, un fondo deve distinguersi sui cinque pilastri su cui si basa la nostra analisi. Cioè, un fondo valutato Oro dovrebbe avere un gestore o un team di gestione esperto, talentuoso e di successo; un processo solido e ragionato che sia stato eseguito abilmente e coerentemente; un portafoglio in armonia con il processo dichiarato e in grado di offrire un rendimento che compensi gli investitori per i rischi assunti; spese ragionevoli; e una solida organizzazione madre incentrata sulla responsabile amministrazione degli asset degli investitori.
Argento: I fondi che rientrano in questa categoria sono raccomandazioni di alta convinzione. Hanno vantaggi notevoli su diversi, ma forse non su tutti, i cinque pilastri. Con queste basi fondamentali, ci aspettiamo che questi fondi sovraperformeranno il loro relativo benchmark di prestazioni e/o gruppo pari nel lungo periodo (definito come un ciclo di mercato completo o almeno cinque anni). Sebbene questi siano fondi degni con molte caratteristiche positive, non necessariamente raggiungono lo standard del best in class. I fondi valutati Argento possono migliorare nella nostra lista di scelte raccomandate man mano che acquisiamo maggiore familiarità e convinzione nei principali pilastri o scendere in base al degrado in specifici pilastri.
Bronzo: Questi fondi presentano vantaggi che superano chiaramente gli svantaggi sui pilastri, dandoci la convinzione per assegnare una valutazione positiva. Come nel caso di qualsiasi fondo che riceve una valutazione positiva, ci aspettiamo che questi fondi supereranno il loro relativo benchmark di prestazioni e/o gruppo pari nel lungo periodo (definito come un ciclo di mercato completo o almeno cinque anni). I fondi valutati Bronzo possono migliorare nella scala delle valutazioni man mano che acquisiamo maggiore familiarità e convinzione nei principali pilastri o scendere in base al degrado in specifici pilastri.
Neutrale: In questi fondi non abbiamo una forte convinzione positiva o negativa. Secondo il nostro giudizio, non è probabile che otterranno rendimenti eccellenti, ma neanche è probabile che sottoperformeranno in modo significativo il loro relativo benchmark di prestazioni e/o gruppo pari. Un fondo eccessivamente orientato al benchmark potrebbe ricevere questa valutazione fintantoché le sue spese siano ragionevolmente basse da dargli la possibilità di tenere il passo con la media del fondo della categoria o con un fondo indicizzato concorrente. Anche un fondo promettente ma non ancora collaudato potrebbe ricevere questa valutazione finché non avremo ulteriori prove che ha il potenziale per sovraperformare.
Negativa: Questi fondi presentano almeno un difetto che riteniamo possa compromettere significativamente le future prestazioni, come alte spese o un team di gestione instabile. A causa di questi difetti, riteniamo che questi fondi siano inferiori alla maggior parte dei concorrenti e probabilmente sottoperformeranno il loro relativo benchmark di prestazioni e/o gruppo pari, nel contesto del livello di rischio assunto, in un ciclo di mercato completo. Per esempio, un fondo che combini una strategia eccessivamente orientata al benchmark con alte spese potrebbe ricevere questa valutazione perché la sua strategia lo predispone a sottoperformare.
Stile Box Fondo Obbligazionario Morningstar
Una rappresentazione grafica dei due fattori di rischio essenziali in ogni fondo obbligazionario – l’esposizione al tasso di interesse e l’esposizione al credito. Lo Stile Box combina due dimensioni, sensibilità al tasso di interesse e qualità del credito, misurate come alte, medie o basse, risultando in nove possibili combinazioni di stile. Lo Stile Box fornisce un’immagine immediata dell’obiettivo del fondo e permette agli investitori di effettuare semplici ma essenziali decisioni di allocazione del portafoglio. Per ulteriori dettagli e una spiegazione del calcolo, si prega di fare riferimento alla sezione Stile Box Morningstar della nostra Metodologia nella pagina Chi Siamo.
Categoria Morningstar
I fondi sono raggruppati in categorie in base al loro stile di investimento effettivo, non solo ai loro obiettivi di investimento dichiarati, né alla loro capacità di generare un certo livello di reddito. Per garantire raggruppamenti omogenei, Morningstar normalmente assegna i fondi alle categorie sulla base delle loro partecipazioni in portafoglio. Vengono presi in considerazione diversi portafogli per garantire che la reale posizione di investimento del fondo sia presa in considerazione.
Europa: Paese Unico
Azioni Austria
I fondi Azioni Austria investono principalmente nelle azioni di società con sede in Austria. Questi fondi investono almeno il 75% del totale degli attivi in azioni e investono almeno il 75% degli attivi azionari in azioni austriache.
Indice di Categoria Morningstar: MSCI Austria NDTR
Azioni Belgio
I fondi Azioni Belgio investono principalmente nelle azioni di società con sede in Belgio. Questi fondi investono almeno il 75% del totale degli attivi in azioni e investono almeno il 75% degli attivi azionari in azioni belghe.
Indice di Categoria Morningstar: MSCI Belgium NDTR
Azioni Danimarca
I fondi Azioni Danimarca investono principalmente in società danesi. Questi fondi investono almeno il 75% del totale degli attivi in
Azioni Paesi Bassi
I fondi Azioni Paesi Bassi investono principalmente nelle azioni di società con sede nei Paesi Bassi. Questi fondi investono almeno il 75% del totale degli attivi in azioni e investono almeno il 75% degli attivi azionari in azioni olandesi.
Indice di Categoria Morningstar: MSCI Netherlands NDTR
Azioni Norvegia
I fondi Azioni Norvegia investono principalmente in società norvegesi. Questi fondi investono almeno il 75% del totale degli attivi in azioni e investono almeno il 75% degli attivi azionari in azioni norvegesi.
Indice di Categoria Morningstar: Mutual Fund Index Linked / TOTX
Azioni Russia
I fondi Azioni Russia investono principalmente nelle azioni di società con sede in Russia. Questi fondi investono almeno il 75% del totale degli attivi in azioni e investono almeno il 75% degli attivi azionari in azioni russe.
Indice di Categoria Morningstar: MSCI Russia NDTR
Azioni Spagna
I fondi Azioni Spagna investono principalmente nelle azioni di società con sede in Spagna. Questi fondi investono almeno il 75% del totale degli attivi in azioni e investono almeno il 75% degli attivi azionari in azioni spagnole.
Indice di Categoria Morningstar: MSCI Spain NDTR
Azioni Svezia Large Cap
I fondi Azioni Svezia Large Cap investono principalmente nelle azioni di grandi società svedesi. Le azioni nel 70% superiore del mercato azionario europeo (incluso il Regno Unito) sono definite large cap. Questi fondi investono almeno il 75% del totale degli attivi in azioni e investono almeno il 75% degli attivi azionari in azioni svedesi.
Indice di Categoria Morningstar: MSCI Sweden NDTR
Azioni Svezia Small/Mid Cap
I fondi Azioni Svezia Small/Mid Cap investono principalmente nelle azioni di piccole e medie società svedesi. Le loro partecipazioni di solito rientrano nel 30% inferiore della capitalizzazione del mercato azionario europeo (incluso il Regno Unito). Questi fondi investono almeno il 75% del loro totale attivi in azioni e investono almeno il 75% degli attivi azionari in azioni svedesi.
Indice di Categoria Morningstar: MSCI Sweden Small Cap NDTR
Azioni Svezia/Global
I fondi Azioni Svezia/Global investono a livello globale in azioni ma detengono una grossa quota di azioni svedesi. Generalmente i fondi di questa categoria hanno tra il 30% e il 75% del totale degli attivi investiti in azioni svedesi.
Indice di Categoria Morningstar: 50% MSCI The World Index Free NDTR, 50% MSCI Sweden NDTR
Azioni Svizzera Large Cap
I fondi Azioni Svizzera Large Cap investono principalmente nelle azioni di grandi società svizzere. Le azioni nel 70% superiore del mercato azionario europeo (incluso il Regno Unito) sono definite large cap. Questi fondi investono almeno il 75% del totale degli attivi in azioni e investono almeno il 75% degli attivi azionari in azioni svizzere.
Indice di Categoria Morningstar: MSCI Switzerland NDTR
Azioni Svizzera Small/Mid Cap
I fondi Azioni Svizzera Small/Mid Cap investono principalmente nelle azioni di piccole e medie società svizzere. Le loro partecipazioni di solito rientrano nel 30% inferiore della capitalizzazione del mercato azionario europeo (incluso il Regno Unito). Questi fondi investono almeno il 75% del totale degli attivi in azioni e investono almeno il 75% degli attivi azionari in azioni svizzere.
Indice di Categoria Morningstar: MSCI Switzerland Sm-Cap NDTR
Azioni UK Large Cap Blend
I fondi Azioni UK Large Cap Blend sono abbastanza rappresentativi dell’intero mercato azionario britannico per dimensioni, tassi di crescita e prezzo. Le azioni nel 70% superiore del mercato azionario europeo (incluso il Regno Unito) sono definite large cap. Lo stile blend viene assegnato ai fondi in cui non predomina né lo stile growth né quello value. Questi fondi tendono a investire in tutti i settori britannici. Almeno il 75% del totale degli attivi è investito in azioni e almeno il 75% degli attivi azionari è investito in azioni britanniche.
Indice di Categoria Morningstar: FTSE 100
Azioni UK Large Cap Growth
I fondi Azioni UK Large Cap Growth investono principalmente nelle azioni di grandi società britanniche più costose o prevedono di crescere più velocemente di altre large cap europee (incluso il Regno Unito). Le azioni nel 70% superiore della capitalizzazione del mercato azionario europeo (incluso il Regno Unito) sono definite large cap. La crescita si definisce in base a una crescita rapida (elevati tassi di crescita per utili, vendite, patrimonio netto e flussi di cassa) e valutazioni elevate (elevati multipli di prezzo e rendimenti dividendi bassi). La maggior parte di questi fondi si concentra su società in settori in rapida espansione. Almeno il 75% del totale degli attivi è investito in azioni e almeno il 75% degli attivi azionari è investito in azioni britanniche.
Indice di Categoria Morningstar: MSCI United Kingdom Growth NDTR
Azioni UK Large Cap Value
I fondi Azioni UK Large Cap Value investono principalmente nelle azioni di grandi società britanniche meno costose o in crescita più lenta rispetto ad altre large-cap europee (incluso il Regno Unito). Le azioni nel 70% superiore della capitalizzazione del mercato azionario europeo (incluso il Regno Unito) sono definite large cap. Lo stile value si definisce in base a valutazioni basse (multipli di prezzo bassi e rendimenti da dividendi elevati) e crescita lenta (bassi tassi di crescita per utili, vendite, patrimonio netto e flussi di cassa). Almeno il 75% del totale degli attivi è investito in azioni e almeno il 75% degli attivi azionari è investito in azioni britanniche.
Indice di Categoria Morningstar: MSCI United Kingdom Value NDTR
Azioni UK Mid Cap
Alcuni fondi Azioni UK Mid Cap investono in azioni di tutte le dimensioni, risultando in un profilo mid cap, ma altri si concentrano sulle società mid cap. La fascia mid cap europea rappresenta il 20% del mercato azionario europeo (incluso il Regno Unito) compreso tra le small cap (il 10% inferiore di capitalizzazione) e le large cap (il 70% superiore di capitalizzazione). Almeno il 75% del totale degli attivi è investito in azioni e almeno il 75% degli attivi azionari è investito in azioni britanniche.
Indice di Categoria Morningstar: FTSE 250 Ex Inv
Azioni UK Small Cap
I fondi Azioni UK Small Cap investono principalmente nelle azioni di piccole società britanniche. Le azioni nel 10% inferiore del mercato azionario europeo (incluso il Regno Unito) sono definite small cap
Azioni Nordiche
I fondi Azioni Nordiche investono principalmente in azioni di società dei paesi scandinavi come Svezia, Norvegia, Finlandia e Danimarca. Questi fondi investono almeno il 75% del loro totale attivi in azioni e investono almeno il 75% degli attivi azionari in azioni dei paesi nordici.
Asia
Azioni Asia-Pacifico con Giappone
I fondi Azioni Asia-Pacifico con Giappone hanno un ambito di investimento più ampio degli altri fondi orientati all’Asia. Questi fondi possono investire in tutta l’area del Pacifico, compresa l’Australia e la Nuova Zelanda. Di conseguenza, le ponderazioni dei paesi per questi fondi variano notevolmente, anche se la maggior parte mantiene un’esposizione al Giappone e a Hong Kong. Questi fondi investono almeno il 75% del totale degli attivi in azioni e investono almeno il 75% delle azioni nei paesi del Pacifico, compreso almeno il 15% in Giappone.
Indice di Categoria Morningstar: MSCI AC Asia Pacific NDTR
Azioni Asia-Pacifico ex Giappone
I fondi Azioni Asia-Pacifico ex Giappone coprono un’ampia area geografica. La maggior parte di questi fondi si concentra sulle nazioni orientate all’esportazione come Hong Kong, Singapore, Taiwan e Corea. Questi fondi investono almeno il 75% del totale degli attivi in azioni e investono almeno il 75% degli attivi azionari nei Paesi del Pacifico, con meno del 10% in Giappone.
Indice di Categoria Morningstar: MSCI AC Asia Pacific Ex Japan NDTR
Azioni Australia e Nuova Zelanda
I portafogli Azioni Australia e Nuova Zelanda investono almeno il 75% del totale attivi in azioni e investono almeno il 75% degli attivi azionari in Australia e/o Nuova Zelanda.
Indice di Categoria Morningstar: MSCI Australia NDTR
Azioni Cina
I fondi Azioni Cina investono principalmente in società cinesi quotate sulle borse valori cinesi e di Hong Kong e società che traggono ricavi significativi o hanno stretti legami commerciali con il mercato cinese. Questi fondi investono almeno il 75% del totale degli attivi in azioni e almeno il 75% degli attivi azionari in società cinesi o correlate alla Cina come definito sopra. Di solito i fondi investono meno del 10% del totale attivi in azioni taiwanesi.
Indice di Categoria Morningstar: MSCI China Free NDTR
Azioni Grande Cina
I fondi Azioni Grande Cina investono in società della Cina continentale, di Hong Kong e di Taiwan. In misura minore, questi fondi possono anche investire in società che traggono ricavi significativi o hanno stretti legami commerciali con i tre mercati. Almeno il 50% degli attivi azionari è investito in azioni cinesi e almeno il 10% degli attivi azionari è investito in azioni taiwanesi. Almeno il 75% del totale attivi è investito in azioni.
Indice di Categoria Morningstar: MSCI Golden Dragon Emerging Asia
Azioni Paese Asiatico Emergente Singolo
I fondi Azioni Paese Asiatico Emergente Singolo investono principalmente nelle azioni di società di un singolo paese asiatico emergente (esclusi Giappone, Hong Kong, Taiwan, Singapore, Cina, India, Australia, Nuova Zelanda e Corea). Ad esempio, fondi che investono principalmente in società indonesiane o thailandesi. Questi fondi investono almeno il 75% del totale attivi in azioni e investono almeno il 75% degli attivi azionari in un singolo paese emergente asiatico.
Indice di Categoria Morningstar: MSCI AC Asia Pacific Ex Japan NDTR
Azioni Hong Kong
I fondi Azioni Hong Kong investono principalmente nelle azioni di società con sede ad Hong Kong. Questi fondi investono almeno il 75% del totale attivi in azioni e investono almeno il 75% degli attivi azionari in azioni di Hong Kong.
Indice di Categoria Morningstar: MSCI Hong Kong NDTR
Azioni India
I fondi Azioni India investono almeno il 75% del totale attivi in azioni e investono almeno il 75% degli attivi azionari in azioni indiane.
Indice di Categoria Morningstar: MSCI India NDTR
Azioni Giappone Large Cap
I fondi Azioni Giappone Large Cap investono principalmente nelle azioni di grandi società giapponesi. Le azioni nel 70% superiore della capitalizzazione del mercato giapponese sono definite large cap. Questi fondi investono almeno il 75% del totale attivi in azioni e investono almeno il 75% degli attivi azionari in azioni giapponesi.
Indice di Categoria Morningstar: MSCI Japan NDTR
Azioni Giappone Small/Mid Cap
I fondi Azioni Giappone Small/Mid Cap investono principalmente nelle azioni di piccole e medie società giapponesi. Le loro partecipazioni di solito rientrano nel 30% inferiore della capitalizzazione del mercato azionario giapponese. Questi fondi investono almeno il 75% del loro totale attivi in azioni e investono almeno il 75% degli attivi azionari in azioni giapponesi.
Indice di Categoria Morningstar: MSCI Japan Small Cap NDTR
Azioni Corea
I fondi Azioni Corea investono principalmente nelle azioni di società sudcoreane. Questi fondi investono almeno il 75% del loro totale attivi in azioni e investono almeno il 75% degli attivi azionari in azioni coreane.
Indice di Categoria Morningstar: MSCI Korea NDTR
Azioni Singapore
I fondi Azioni Singapore investono almeno il 75% del totale attivi in azioni e investono almeno il 75% degli attivi azionari in azioni singaporeane.
Indice di Categoria Morningstar: MSCI Singapore NDTR
Azioni Taiwan
I fondi Azioni Taiwan investono almeno il 75% del totale attivi in azioni e investono almeno il 75% degli attivi azionari in azioni taiwanesi.
Indice di Categoria Morningstar: MSCI Taiwan NDTR
Global
Azioni Mercati Emergenti
I fondi Azioni Mercati Emergenti tendono a ripartire i loro attivi tra vari mercati emergenti in Asia, America Latina, Europa, Medio Oriente e/o Africa. Questi fondi investono almeno il 75% del loro totale attivi in azioni e investono almeno il 75% degli attivi azionari in azioni di mercati emergenti.
Indice di Categoria Morningstar: MSCI EM (Emerging Markets) NDTR
Azioni Globali Large Cap Value
I fondi Azioni Globali Large Cap Value investono principalmente nelle azioni di grandi società value a livello globale. La maggior parte di questi fondi ripartisce i propri attivi tra molti mercati sviluppati e investe almeno il 20% degli attivi azionari in Nord America e il 15% in Europa Occidentale. Le azioni nel 70% superiore della capitalizzazione di ciascuna delle sette zone stilistiche regionali Morningstar sono definite large cap. Lo stile value è definito sulla base di basse valutazioni (bassi multipli di prezzo e alte cedole) e crescita lenta (bassi tassi di crescita per utili, vendite, patrimonio netto e flussi finanziari). Almeno il 75% del totale attivi è investito in azioni.
Indice di Categoria Morningstar: MSCI The World Index Free Value NDTR
Azioni Globali Small/Mid Cap
I fondi Azioni Globali Small/Mid Cap investono principalmente nelle azioni di piccole e medie società a livello globale. La maggior parte di questi portafogli ripartisce i propri attivi tra molti mercati sviluppati e investe almeno il 20% degli attivi azionari in Nord America e il 15% in Europa Occidentale. Le azioni nel 10% inferiore della capitalizzazione di ciascuna delle sette zone stilistiche regionali Morningstar sono definite small cap, e le azioni nel successivo 20% di capitalizzazione di ciascun mercato sono definite mid cap. Almeno il 75% del totale attivi è investito in azioni.
Indice di Categoria Morningstar: MSCI The World Index Small Cap NDTR
Specifico Settore
Settore Azionario Biotecnologie
I fondi Settore Azionario Biotecnologie investono principalmente nelle azioni di società che operano nel settore delle biotecnologie. Questi fondi investono almeno il 75% del totale attivi in azioni e investono almeno il 50% degli attivi azionari nel settore delle biotecnologie.
Indice di Categoria Morningstar: MSCI Wrld/Biotechnology NDTR
Settore Azionario Comunicazioni
I fondi Settore Azionario Comunicazioni investono principalmente nelle azioni di società di telecomunicazioni e media di vario genere. La maggior parte acquista una combinazione di società via cavo, wireless, attrezzature per le comunicazioni e società tradizionali di telefonia. Questi fondi investono almeno il 75% del totale attivi in azioni e investono almeno il 50% degli attivi azionari nei settori delle telecomunicazioni e dei media.
Indice di Categoria Morningstar: MSCI Wrld/Comml Svc & Suppl NDTR
Settore Azionario Beni e Servizi di Consumo
I fondi Settore Azionario Beni e Servizi di Consumo investono principalmente nelle azioni di società che producono o forniscono beni o servizi di consumo. Questi fondi investono almeno il 75% del totale attivi in azioni e investono almeno il 50% degli attivi azionari nei settori dei beni di consumo e/o dei servizi di consumo.
Indice di Categoria Morningstar: 50% MSCI Wrld/Consumer Discretionary NDTR, 50% MSCI Wrld/ Consumer Staples NDTR
Settore Azionario Energia
I fondi Settore Azionario Energia investono principalmente nelle azioni di società che producono o raffinano petrolio e gas, società di servizi e attrezzature per pozzi e operatori di gasdotti. Questi fondi investono almeno il 75% del totale attivi in azioni e investono almeno il 50% degli attivi azionari in titoli energetici.
Indice di Categoria Morningstar: MSCI Wrld/Energy NDTR
Settore Azionario Servizi Finanziari
I fondi Settore Azionario Servizi Finanziari investono principalmente nelle azioni di società del settore dei servizi finanziari, comprese banche, società di intermediazione, assicurazioni e istituti di credito al consumo. Questi fondi investono almeno il 75% del totale attivi in azioni e investono almeno il 50% degli attivi azionari in società di servizi finanziari.
Indice di Categoria Morningstar: MSCI Wrld/Financials NDTR
Settore Azionario Sanità
I fondi Settore Azionario Sanità investono principalmente nelle azioni di società del settore medicale e sanitario. La maggior parte investe in una gamma di società, acquistando tutto, dai produttori farmaceutici e di dispositivi medici agli ospedali e case di cura. Alcuni fondi si concentrano su un solo segmento industriale, come i dispositivi medici. Questi fondi investono almeno il 75% del totale attivi in azioni e investono almeno il 50% degli attivi azionari in società sanitarie.
Indice di Categoria Morningstar: MSCI Wrld/Health Care NDTR
Settore Azionario Materiali Industriali
I fondi Settore Azionario Materiali Industriali investono principalmente nelle azioni di società di materiali industriali. Queste includono società che forniscono o producono prodotti chimici, macchinari, materiali da costruzione e materie prime, nonché società aerospaziali e della difesa. Questi fondi investono almeno il 75% del totale attivi in azioni e investono almeno il 50% degli attivi azionari in società di materiali industriali.
Indice di Categoria Morningstar: MSCI Wrld/Materials NDTR
Settore Azionario Metalli Preziosi
I portafogli Settore Azionario Metalli Preziosi investono principalmente nelle azioni di società minerarie, anche se alcune possono detenere oro o altri metalli. La maggior parte dei portafogli si concentra sulle azioni minerarie dell’oro, ma alcuni hanno un’esposizione significativa anche ad azioni minerarie di argento, platino e metalli di base. Molte società minerarie di metalli preziosi hanno sede in Nord America, Australia e Sudafrica.
Settore Azionario Immobiliare Diretto
I fondi Settore Azionario Immobiliare Diretto hanno lo status legale di fondo di investimento e investono direttamente in e/o gestiscono immobili residenziali (ovvero detengono o gestiscono direttamente proprietà immobiliari). Almeno il 50% del totale attivi è investito direttamente in immobili.
Indice di Categoria Morningstar: MSCI Wrld/Real Estate NDTR
Settore Azionario Immobiliare Indiretto
I fondi Settore Azionario Immobiliare Indiretto investono principalmente nelle azioni di società immobiliari, inclusi i fondi comuni di investimento immobiliare (REIT). Non investono importi significativi direttamente in immobili fisici. Alcuni fondi si concentrano su determinati segmenti del mercato immobiliare, come società o fondi fiduciari proprietari di edifici per uffici o proprietà residenziali. Questi fondi investono almeno il 75% del totale attivi in azioni e investono almeno il 50% degli attivi
Obbligazioni Governative Euro
I fondi Obbligazioni Governative Euro investono principalmente in titoli di Stato o garantiti da agenzie governative denominati o coperti in Euro.
Indice di Categoria Morningstar: Citigroup Eurozone GBI
Obbligazioni Globali Euro
I fondi Obbligazioni Globali Euro investono in titoli a reddito fisso e assumono esposizioni valutarie significative come parte della loro strategia di investimento. Questi fondi sono ottimizzati in euro e prevedono un’esposizione moderata al credito.
Indice di Categoria Morningstar: Citigroup WGBI In Euros
Obbligazioni Globali Euro – Coperte
I fondi Obbligazioni Globali Euro – Coperte investono globalmente in obbligazioni e normalmente coprono l’intera esposizione valutaria in euro.
Indice di Categoria Morningstar: Citi Ccy-Hdg WGBI Euros
Obbligazioni ad Alto Rendimento Euro
I fondi Obbligazioni ad Alto Rendimento Euro investono in titoli a maggiore rendimento denominati o coperti nella valuta di riferimento. Questi fondi investono il 40% o più dei propri asset in titoli con un merito di credito equivalente a BB o inferiore.
Indice di Categoria Morningstar: Lehman Pan-European High Yield (Euro)
Obbligazioni Indiziate all’Inflazione Euro
I fondi Obbligazioni Indiziate all’Inflazione Euro investono principalmente in obbligazioni indiziate all’inflazione denominate in o coperte in Euro.
Indice di Categoria Morningstar: EuroMTS Inflation Linked Aggregate
Obbligazioni Indiziate all’Inflazione non-Euro
I fondi Obbligazioni Indiziate all’Inflazione non-Euro investono principalmente in obbligazioni indiziate all’inflazione denominate in o coperte in valute diverse dall’Euro.
Indice di Categoria Morningstar: ML Glb Gov Inflation-Linked
Obbligazioni a Lungo Termine Euro
I fondi Obbligazioni a Lungo Termine Euro investono principalmente in obbligazioni denominate o coperte in Euro. La durata media per ogni fondo è generalmente superiore ai 10 anni.
Indice di Categoria Morningstar: Citi Eurozone GBI 10+Y
Obbligazioni Diversificate Euro
I fondi Obbligazioni Diversificate Euro hanno un mandato generalista e non presentano concentrazioni di rischio significative. Questa categoria contiene fondi non idonei ad altre categorie obbligazionarie denominate/coperte in Euro.
Indice di Categoria Morningstar: Lehman Euro-Aggregate Index
Obbligazioni Europee
I fondi Obbligazioni Europee investono in titoli obbligazionari europei. Questa categoria è simile alla categoria Obbligazioni Globali Euro, ma l’esposizione valutaria estera è limitata alle valute europee.
Indice di Categoria Morningstar: Lehman Pan-European Aggregate
Mercato Monetario Sterlina
I fondi Mercato Monetario Sterlina investono in strumenti del mercato monetario denominati in sterline. La durata residua complessiva di tali strumenti non supera i 12 mesi.
Indice di Categoria Morningstar: Citigroup 3M Sterling Deposit
Obbligazioni Governative Sterlina
I fondi Obbligazioni Governative Sterlina investono principalmente in titoli di Stato o garantiti da agenzie governative denominati o coperti nella valuta di riferimento.
Indice di Categoria Morningstar: Citigroup UK GBI, All Maturities, USD
Obbligazioni ad Alto Rendimento Sterlina
I fondi Obbligazioni ad Alto Rendimento Sterlina investono in titoli a maggiore rendimento denominati o coperti in sterline. Questi fondi investono il 40% o più dei loro asset in titoli con un merito di credito equivalente a BB o inferiore.
Indice di Categoria Morningstar: Lehman Pan-European High Yield (Non-Euro)
Obbligazioni Globali Sterlina
I fondi Obbligazioni Globali Sterlina investono in titoli a reddito fisso assumendo esposizioni valutarie come parte della loro strategia di investimento, ma sono ottimizzati in sterline. È possibile un’esposizione moderata al credito.
Indice di Categoria Morningstar: Citigroup WGBI, All Maturities, In Sterling
Obbligazioni Diversificate Sterlina
I fondi Obbligazioni Diversificate Sterlina hanno un mandato generalista e non presentano concentrazioni di rischio significative. Questa categoria contiene fondi non idonei ad altre categorie obbligazionarie.
Indice di Categoria Morningstar: Lehman Sterling Aggregate
Mercato Monetario Dollaro
I fondi Mercato Monetario Dollaro investono in strumenti del mercato monetario denominati in dollari USA. La durata residua complessiva di tali strumenti non supera i 12 mesi.
Indice di Categoria Morningstar: Citigroup 3M USD Deposit
Obbligazioni Brevi Dollaro
I fondi Obbligazioni Brevi Dollaro investono in obbligazioni a breve termine denominate o coperte in dollari USA. La durata complessiva per ogni fondo non tende a superare i tre anni.
Indice di Categoria Morningstar: Citigroup U.S. GBI 1-3 Year Sector
Obbligazioni Governative Dollaro
I fondi Obbligazioni Governative Dollaro investono principalmente in titoli di Stato o garantiti da agenzie governative denominati o coperte nella valuta di riferimento.
Indice di Categoria Morningstar: Citigroup U.S. GBI, All Maturities, In Euros
Obbligazioni Globali Dollaro
I fondi Obbligazioni Globali Dollaro investono in titoli a reddito fisso assumendo esposizioni valutarie come parte della loro strategia di investimento. Questi fondi sono ottimizzati in dollari USA e prevedono un’esposizione moderata al credito.
Indice di Categoria Morningstar: Citigroup World GBI
Obbligazioni ad Alto Rendimento Dollaro
I fondi Obbligazioni ad Alto Rendimento Dollaro investono in titoli a maggiore rendimento denominati o coperti nella valuta di riferimento. Questi fondi investono il 40% o più dei loro asset in titoli con un merito di credito equivalente a BB o inferiore.
Indice di Categoria Morningstar: Lehman High Yield Corporate Bond Index
Obbligazioni Diversificate Dollaro
I fondi Obbligazioni Diversificate Dollaro hanno un mandato generalista e non presentano concentrazioni di rischio significative. Questa categoria contiene fondi non idonei ad altre categorie obbligazionarie denominate/coperte in dollari.
Indice di Categoria Morningstar: Lehman Aggregate Bond Index
Obbligazioni Corone Svedesi
I fondi Obbligazioni Corone Svedesi investono in obbligazioni denominate o coperte in corone svedesi. La durata complessiva di questi fondi supera i tre anni.
Indice di Categoria Morningstar: Citigroup Sweden GBI
Mercato Monetario Corone Svedesi
I fondi Mercato Monetario Corone Svedesi investono in strumenti del mercato monetario denominati in corone svedesi. La durata residua complessiva non supera i 12 mesi.
Indice di Categoria Morningstar: Statsobligasjonsind. 0,25
Obbligazioni Brevi Corone Svedesi
I fondi Obbligazioni Brevi Corone Svedesi investono in obbligazioni a breve termine denominate o coperte in corone svedesi. La durata complessiva non supera i tre anni.
Indice di Categoria Morningstar: Citigroup Sweden GBI 1-3Y
Obbligazioni Corone Norvegesi
I fondi Obbligazioni Corone Norvegesi investono in obbligazioni denominate o coperte in corone norvegesi, dove la durata complessiva supera i tre anni.
Indice di Categoria Morningstar: Statsobligasjonsind. 3,00
Mercato Monetario Corone Norvegesi
I fondi Mercato Monetario Corone Norvegesi investono in strumenti del mercato monetario denominati in corone norvegesi. La durata residua complessiva non supera i 12 mesi.
Indice di Categoria Morningstar: Statsobligasjonsind. 0,25
Obbligazioni Brevi Corone Norvegesi
I fondi Obbligazioni Brevi Corone Norvegesi investono in obbligazioni a breve termine denominate o coperte in corone norvegesi. La durata complessiva non supera i tre anni.
Indice di Categoria Morningstar: Statsobligasjonsind. 1,00
Mercato Monetario Corone Danesi
I fondi Mercato Monetario Corone Danesi investono in strumenti del mercato monetario denominati in corone danesi. La durata residua complessiva non supera i 12 mesi.
Obbligazioni Corone Danesi
I fondi Obbligazioni Corone Danesi investono in obbligazioni denominate o coperte in corone danesi, dove la durata complessiva supera i tre anni.
Indice di Categoria Morningstar: Citigroup Danish GBI, All Maturities, In Euros
Obbligazioni Brevi Corone Danesi
I fondi Obbligazioni Brevi Corone Danesi investono in obbligazioni a breve termine denominate o coperte in corone danesi. La durata complessiva non supera i tre anni.
Indice di Categoria Morningstar: Citigroup Danish GBI, 1-3 Year Sector, USD
Mercato Monetario Franchi Svizzeri
I fondi Mercato Monetario Franchi Svizzeri investono in strumenti del mercato monetario denominati in franchi svizzeri. La durata residua complessiva non supera i 12 mesi.
Indice di Categoria Morningstar: Citigroup Swiss Franc 1-Month Euro Deposit, USD
Obbligazioni Franchi Svizzeri
I fondi Obbligazioni Franchi Svizzeri investono in obbligazioni denominate o coperte in franchi svizzeri, dove la durata complessiva supera i tre anni.
Indice di Categoria Morningstar: Citigroup Swiss GBI, all maturities
Obbligazioni Globali Franchi Svizzeri
I fondi Obbligazioni Globali Franchi Svizzeri investono in titoli a reddito fisso assumendo esposizioni valutarie come parte della loro strategia di investimento. Questi fondi sono ottimizzati in franchi svizzeri e prevedono un’esposizione moderata al credito.
Indice di Categoria Morningstar: Citigroup WGBI CHF
Obbligazioni e Mercato Monetario Dollari Canadesi
I fondi Obbligazioni e Mercato Monetario Dollari Canadesi investono in obbligazioni e/o strumenti del mercato monetario denominati in dollari canadesi.
Indice di Categoria Morningstar: Citigroup Canadian GBI, all maturities
Obbligazioni e Mercato Monetario Dollari Australiani
I fondi Obbligazioni e Mercato Monetario Dollari Australiani investono in obbligazioni e/o strumenti del mercato monetario denominati in dollari australiani.
Indice di Categoria Morningstar: Citigroup Australian GBI, all maturities
Obbligazioni Yen Giapponesi
I fondi Obbligazioni Yen Giapponesi investono in obbligazioni e strumenti del mercato monetario denominati in yen giapponesi.
Indice di Categoria Morningstar: Citigroup Japanese GBI, All Maturities, USD
Obbligazioni Nuovo Dollaro Taiwanese
I fondi Obbligazioni Nuovo Dollaro Taiwanese investono in obbligazioni e/o strumenti del mercato monetario denominati in nuovi dollari taiwanesi.
Indice di Categoria Morningstar: JPM Taiwan Local Markets Index Plus (USD)
Obbligazioni Asia
La categoria Obbligazioni Asia comprende tutti i fondi che investono in obbligazioni e strumenti del mercato monetario asiatici (esclusi fondi che investono esclusivamente in Australia, Giappone o Taiwan).
Indice di Categoria Morningstar: JPM Asia Local Markets Index Plus (USD)
Obbligazioni Mercati Emergenti
I fondi Obbligazioni Mercati Emergenti sono dedicati a titoli a reddito fisso di emittenti di paesi emergenti. La maggior parte dei fondi investirà in diverse valute o paesi. Alcuni potrebbero avere un approccio più specializzato.
Indice di Categoria Morningstar: JPM EMBI+
Bilanciato Aggressivo Franchi Svizzeri
I fondi Bilanciato Aggressivo Franchi Svizzeri hanno il mandato di bilanciare investimenti azionari e obbligazionari per un investitore basato in franchi svizzeri. La componente azionaria non supera normalmente il 75%.
Indice di Categoria Morningstar: 40% Citi Switzerland GBI, 60% FTSE World
Bilanciato Cauto Franchi Svizzeri
I fondi Bilanciato Cauto Franchi Svizzeri hanno il mandato di bilanciare investimenti azionari e obbligazionari per un investitore basato in franchi svizzeri. La componente azionaria non supera normalmente il 40%.
Indice di Categoria Morningstar: 75% Citi Switzerland GBI, 60% FTSE World
Bilanciato Corone Danesi
I fondi Bilanciato Corone Danesi hanno il mandato di bilanciare investimenti azionari e obbligazionari per un investitore basato in corone danesi. La componente azionaria non supera normalmente il 75%.
Indice di Categoria Morningstar: 50% Citi Danish GBI, 50% FTSE World
Bilanciato Dollari
I fondi Bilanciato Dollari hanno il mandato di bilanciare investimenti azionari e obbligazionari per un investitore basato in dollari USA. La componente azionaria non supera normalmente il 75%.
Indice di Categoria Morningstar: LB $ Aggregate 50% / FTSE World 50%
Bilanciato Cauto Euro
I fondi Bilanciato Cauto Euro hanno il mandato di bilanciare investimenti azionari e obbligazionari per un investitore basato in euro. La componente azionaria non supera normalmente il 35% nella gestione corrente del fondo.
Indice di Categoria Morningstar: LB Euro-Agg. 75% / FTSE World 25%
Bilanciato Moderato Euro
I fondi Bilanciato Moderato Euro hanno il mandato di bilanciare investimenti azionari e obbligazionari per un investitore basato in euro. La componente azionaria non supera normalmente il 60% nella gestione corrente del fondo.
Indice di Categoria Morningstar: LB Euro-Agg. 50% / FTSE World 50%
Bilanciato Aggressivo Euro
I fondi Bilanciato Aggressivo Euro hanno il mandato di bilanciare investimenti azionari e obbligazionari per un investitore basato in euro. La componente azionaria non supera normalmente il 75% nella gestione corrente del fondo.
Indice di Categoria Morningstar: LB Euro-Agg. 25% / FTSE World 75%
Bilanciato Corone Norvegesi
I fondi Bilanciato Corone Norvegesi hanno il mandato di bilanciare investimenti azionari e obbligazionari per un investitore basato in corone norvegesi. La componente azionaria non supera normalmente il 75% nella gestione corrente del fondo.
Indice di Categoria Morningstar: 50% Citi Norway GBI, 50% FTSE World
Bilanciato Aggressivo Corone Svedesi
I fondi Bilanciato Aggressivo Corone Svedesi hanno il mandato di bilanciare investimenti azionari e obbligazionari per un investitore basato in corone svedesi. La componente azionaria non supera normalmente il 75% nella gestione corrente del fondo.
Indice di Categoria Morningstar: 40% Citi Sweden GBI, 30% MSCI Sweden NDTR, 30% FTSE World
Bilanciato Cauto Corone Svedesi
I fondi Bilanciato Cauto Corone Svedesi hanno il mandato di bilanciare investimenti azionari e obbligazionari per un investitore basato in corone svedesi. La componente azionaria non supera normalmente il 40% nella gestione corrente del fondo.
Indice di Categoria Morningstar: 75% Citi Sweden GBI, 12,5% MSCI Sweden NDTR, 12,5% FTSE World
Bilanciato Aggressivo Sterline
I fondi Bilanciato Aggressivo Sterline hanno il mandato di bilanciare investimenti azionari e obbligazionari per un investitore basato in sterline. La componente azionaria non supera normalmente il 75% nella gestione corrente del fondo.
Indice di Categoria Morningstar: 40% Lehman Brothers Sterling Aggregate, 60% FTSE World
Bilanciato Cauto Sterline
I fondi Bilanciato Cauto Sterline hanno il mandato di bilanciare investimenti azionari e obbligazionari per un investitore basato in sterline. La componente azionaria non supera normalmente il 40% nella gestione corrente del fondo.
Indice di Categoria Morningstar: 75% Lehman Brothers Sterling Aggregate, 25% FTSE World
Bilanciato Asia
I fondi Bilanciato Asia hanno il mandato di bilanciare investimenti azionari e obbligazionari per un investitore basato in Asia. La componente azionaria non supera normalmente il 75% nella gestione corrente del fondo.
Indice di Categoria Morningstar: 50% JPM Asia Local Markets Index Plus (USD) / 50% MSCI AC Asia Pacific NDTR
Bilanciato Taiwan
I fondi Bilanciato Taiwan hanno il mandato di bilanciare investimenti azionari e obbligazionari per un investitore basato a Taiwan. La componente azionaria non supera normalmente il 75% nella gestione corrente del fondo.
Indice di Categoria Morningstar: 50% JPM Taiwan Local Markets Index Plus (USD) / 50% MSCI Taiwan NDTR
Protetto Capitale
I fondi Protetto Capitale proteggono il capitale ma non garantiscono il rimborso totale o parziale del capitale investito. Questa categoria viene utilizzata ad Hong Kong.
Rendimento Assoluto Euro
I fondi Rendimento Assoluto Euro hanno l’obiettivo di realizzare rendimenti positivi in tutti gli scenari di mercato e controlli dei rischi e capacità di investimento sufficienti a dare ragionevolmente al fondo la possibilità di raggiungere tale obiettivo. Non dovrebbero mostrare rendimenti negativi su periodi di 18 mesi. Tali fondi avranno tipicamente un indice di riferimento che riflette tale obiettivo (es. Euribor + 2%) e dovrebbero avere la possibilità di investire in diverse classi di attivo e/o usare derivati. I fondi di questa categoria investiranno principalmente in strumenti denominati o coperti in euro.
Indice di Categoria Morningstar: ML Euro LIBOR 1-Mth Const Mat (LOC)
Rendimento Assoluto non-Euro
I fondi Rendimento Assoluto non-Euro hanno l’obiettivo di realizzare rendimenti positivi in tutti gli scenari di mercato, con controlli dei rischi e capacità di investimento sufficienti a dare ragionevolmente al fondo la possibilità di raggiungere tale obiettivo. Non dovrebbero mostrare rendimenti negativi su periodi di 18 mesi. Solitamente avranno un indice di riferimento esplicito che riflette tale obiettivo (es. Libor + 2%) e dovrebbero avere la possibilità di investire in diverse classi di attivo e/o usare derivati. I fondi di questa categoria investiranno principalmente in strumenti denominati o coperti in valute diverse dall’euro.
Indice di Categoria Morningstar: ML GBP LIBOR 1-Mth Const Mat (LOC)
Fondi Garantiti
I fondi garantiti promettono e/o garantiscono il rimborso di tutto o parte del capitale investito o promettono un tasso di rendimento predeterminato.
Fondi Long-Short
I fondi long-short assumono posizioni long su titoli che sembrano attraenti e posizioni short su titoli che sembrano poco attraenti (ad esempio sfruttando appieno i poteri di investimento previsti da UCITS 3). Alcuni di questi portafogli sono neutrali, il che significa che dividono equamente l’esposizione tra posizioni long e short per cercare di minimizzare le perdite che potrebbero verificarsi da un ampio rialzo o calo di mercato. Altri fondi si concentrano esclusivamente su investimenti coinvolti o che possono essere coinvolti in fusioni e acquisizioni o investono in più fondi che sfruttano l’abilità dell’arbitraggio e/o posizioni long-short.
Target Date 2000-2014
I portafogli target date forniscono un’esposizione diversificata ad azioni, obbligazioni e liquidità per gli investitori che hanno in mente una data specifica (in questo caso, gli anni 2000-2014) per la pensione o un altro obiettivo. Questi portafogli mirano a fornire agli investitori un livello ottimale di rendimento e rischio, basato unicamente sulla data target. Man mano che si avvicina la data obiettivo, questi portafogli diventano più conservativi investendo di più in obbligazioni e liquidità. I gestori di investimento strutturano questi portafogli in modo diverso; due fondi con la stessa data obiettivo possono avere diverse allocazioni ad azioni e quindi diversi livelli di rendimento e rischio. La categoria esclude i fondi garantiti.
Indice di Categoria Morningstar: 50% Citi WGBI Euros, 50% FTSE World
Target Date 2015+
I portafogli target date forniscono un’esposizione diversificata ad azioni, obbligazioni e liquidità per gli investitori che hanno in mente una data specifica (in questo caso, gli anni 2015 e successivi) per la pensione o un altro obiettivo. Questi portafogli mirano a fornire agli investitori un livello ottimale di rendimento e rischio, basato unicamente sulla data target. Man mano che si avvicina la data obiettivo, questi portafogli diventano più conservativi investendo di più in obbligazioni e liquidità. I gestori di investimento strutturano questi portafogli in modo diverso; due fondi con la stessa data obiettivo possono avere diverse allocazioni ad azioni e quindi diversi livelli di rendimento e rischio. La categoria esclude i fondi garantiti.
Indice di Categoria Morningstar: 25% Citi WGBI Euros, 75% FTSE World
Altri
Tutti i fondi che non rientrano in nessun’altra categoria.
Per ulteriori informazioni, consultare: Classificazioni delle Categorie Morningstar
Valutazione delle prestazioni
Un processo di valutazione in due fasi della performance di un gestore di fondi. In primo luogo, esamina se il gestore ha sovraperformato il benchmark scelto [ovvero l’obiettivo di investimento del fondo era di restituire il 2% in più rispetto al FTSE 250 – questo è stato fatto?]. In secondo luogo, valuta i metodi impiegati per realizzare tale rendimento [ovvero ha seguito il piano di investimento originale?].
Valutazione del Rischio Morningstar
Una misura annualizzata della volatilità al ribasso di un fondo su periodi di tre, cinque o dieci anni. Si tratta di una componente del Rendimento Rischio-Corretto di Morningstar.
La Valutazione del Rischio Morningstar deriva direttamente dal Rischio Morningstar. In ogni Categoria Morningstar, il top 10% degli investimenti ottiene una valutazione Alta, il successivo 22,5% Più che Media, il 35% centrale Media, il successivo 22,5% Sotto la Media e il bottom 10% Bassa. Gli investimenti con meno di tre anni di performance non sono valutati.
Valutazione MorningstarTM
Morningstar valuta gli investimenti da uno a cinque stelle in base a quanto bene si sono comportati rispetto a investimenti simili, dopo aver adeguato il risultato per tener conto del rischio e di tutte le rilevanti commissioni di vendita. Nell’ambito di ogni Categoria Morningstar, il top 10% degli investimenti riceve cinque stelle, il successivo 22,5% quattro stelle, il 35% centrale tre stelle, il seguente 22,5% due stelle e il bottom 10% riceve una stella. Gli investimenti sono valutati per periodi fino a 3, 5 e 10 anni e queste valutazioni sono combinate per ottenere una valutazione complessiva. Gli investimenti con meno di tre anni di storia non sono valutati. Le valutazioni sono oggettive, basate interamente su una valutazione matematica delle prestazioni passate. Costituiscono uno strumento utile per identificare gli investimenti degni di ulteriori ricerche, ma non dovrebbero essere considerati come raccomandazioni di acquisto o vendita.
Per ulteriori informazioni consultare: Metodologia di Valutazione dei Fondi Morningstar.
Valutazione Morningstar per le Azioni
La Valutazione Morningstar per le Azioni confronta il prezzo corrente di mercato di un’azione con la stima di Morningstar del suo equo valore. Il nostro sistema di valutazione include anche un aggiustamento per il rischio, rendendo più difficile per un’azienda con rischio di impresa superiore alla media ottenere una valutazione di 5 stelle.
Il margine di sicurezza che richiediamo prima di assegnare 5 stelle a un’azione è determinato dalla nostra valutazione del rischio di impresa. I nostri analisti assegnano alle azioni uno dei tre rating di rischio di impresa. Rendiamo più difficile per le azioni con rating di rischio di impresa superiore alla media ottenere 5 stelle.
Ogni livello di valutazione a 5 stelle è definito in base ai rendimenti attesi, ipotizzando che il prezzo di mercato dell’azione e il suo equo valore convergano eventualmente. Secondo il nostro sistema, le azioni a 3 stelle dovrebbero offrire un “rendimento equo”, che compensi adeguatamente il rischio dell’azione. Le azioni a 3 stelle dovrebbero fornire agli investitori un rendimento approssimativamente paragonabile al costo di equity dell’azienda. (Il costo di equity è spesso chiamato “rendimento richiesto” perché rappresenta il rendimento che un investitore richiede per sostenere il rischio di possedere l’azione.)
Naturalmente, le azioni a 5 stelle dovrebbero offrire agli investitori un rendimento ben superiore al costo di equity dell’azienda, e le azioni a 5 stelle ad alto rischio dovrebbero offrire un rendimento atteso migliore rispetto a quelle a basso rischio. In media, ci aspettiamo che le azioni a 5 stelle a rischio inferiore alla media forniscano almeno il 15,5% annualizzato nei prossimi 3 anni. Poiché la soglia di rendimento per le azioni a rischio superiore alla media è più alta, ci aspetteremmo un rendimento annualizzato del 30,5% per un’azione a 5 stelle a rischio superiore alla media. Viceversa, azioni valutate al 1 stelle hanno rendimenti attesi significativamente inferiori. Se un’azione scende a 1 stella, significa che ci aspettiamo che perda valore per gli investitori nei prossimi 3 anni, sulla base della nostra valutazione del suo equo valore.
La Valutazione Morningstar per le Azioni include anche un piccolo buffer intorno al confine tra una valutazione e l’altra, per ridurre il numero di cambiamenti di valutazione prodotti dal “rumore” casuale di mercato. Se un’azione da 50$ aumenta e diminuisce di 0,25$ al giorno per alcuni giorni, il buffer impedirà alla valutazione a stelle di cambiare ogni giorno in base a questa variazione insignificante.
Vincolato
Termine usato solitamente in riferimento a un fondo che investe in altri fondi. Significa che il fondo è limitato ad investire solo nei fondi interni gestiti dallo stesso gruppo di gestione patrimoniale. Il contrario è un fondo non vincolato.
Volatilità
La volatilità è la variazione di prezzo osservata per un asset. La deviazione standard è la misura di volatilità più utilizzata. Volatilità e deviazione standard sono generalmente considerate una misura del rischio. (Vedi deviazione standard).
Volume
Ammontare di scambi nel mercato in un determinato periodo di tempo.
Volumen giornaliero
Il rendimento lordo annualizzato per azione distribuito nell’ultimo periodo di riferimento, espresso come percentuale dell’ultimo prezzo dell’azione.
Voto per procura
Una battaglia per il controllo avviata dagli azionisti nel tentativo di otten
Wall Street
Il centro finanziario di New York situato nel quartiere di Manhattan.
Warrant
Titoli che danno al detentore il diritto di sottoscrivere un’azione o un bond a un prezzo definito e a partire da una certa data.
WKN
WertpapierKennNummer. Sistema tedesco per numerare gli strumenti finanziari.
Zero Coupon Bond
Un investimento a reddito fisso emesso a sconto sul suo valore nominale ma che non paga cedole (interessi) durante la sua vita. Per esempio, un investitore potrebbe pagare 900 sterline, non ricevere pagamenti annuali per cinque anni, ma ottenere 1000 sterline alla scadenza del titolo.
Zona euro
La regione che ha adottato l’euro come valuta. I membri attuali sono: Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna.